Concepita dal rocker emiliano insieme a Massimo Riva e Tullio Ferro durante una vacanza, il brano è uno dei successi più amati della discografia del Blasco, un brano che, in virtù di una struttura tanto semplice quanto efficace, colpisce gli ascoltatori presentando l’approccio leggero ma giammai superficiale alla vita del musicista di Zocca.
Pubblicato il 15 Febbraio del 1993 come singolo e successivamente inserito nell’album -Gli spari sopra-, Vivere racconta un po’ del senso della vita per il signor Rossi. Mettendo in simbiosi le emozioni della gioia e della tristezza, il brano spicca per una melodia sorprendente e un ritmo attraverso cui Vasco fotografa la sua vita e – in un certo senso – quella degli altri, stabilendo un baratro da attraversare per cercare di stare meglio. Sancendo, infatti, un confine tra la vita e la realtà, il brano esorta a darsi da fare senza perdersi d’animo … (cit.) e arrendersi. Un testo potente e di impulso motivazionale, quasi fosse un monito a non rimanere fermi e vivere solo da spettatori, provocazione predisposta in una chiave che sia di tipo rock e particolareggiata anche a livello strumentale lungo la profondità del messaggio insito nelle parole del Komandante, il quale rende tutta la sua produzione una sorta dii ritratto della modernità ed ancor di più dell’attualità. Fonte d’ispirazione e slancio vitale per molti ascoltatori, le canzoni di Vasco restituiscono il disegno poco enfatizzato e molto veritiero dei nostri tempi, degli stati d’animo e delle paure della comunità, affrontandole con un linguaggio accessibile ai più, quello della Musica, rispettata e – come evidenziato anche nelle sue esibizioni live – agevolmente cavalcata dal comunicatore di emozioni in questione.