Classico cinepanettone del 1995, il prodotto Filmauro presenta le tematiche forti di quel filone cinematografico inaugurato negli anni ’80 da Carlo Vanzina con Vacanze di Natale ’83, lungometraggio del 1983 interpretato da Christian De Sica e Jerry Calà. Interpretata, invece, dalla coppia Boldi-De Sica, la pellicola in oggetto si sviluppa essenzialmente lungo l’ambizione di Marta (Cristiana Capotondi) di conoscere il suo idolo Luke Perry, il quale interpreta se stesso nel film offrendo il ritratto di un personaggio divorato da successo e fan ma fermo sulle sue posizioni. Questo – a grandi linee – il ricordo di alcuni dei suoi colleghi tra cui Shannen Doherty alias Brenda, la quale, unitasi alla famiglia nel cordoglio, ricorda il compagno di set come un uomo intelligente, umile, silenzioso e dal cuore d’oro (cit.).
Alle prese con i vani tentativi di fornire un’educazione mirata alla figlia quattordicenne, Lorenzo Colombo (Massimo Boldi) la seguirà fino in Colorado per sorvegliarla e porre freno alla sua passione nei confronti del divo di Beverly Hills. Finito sullo stesso volo diretto ad Aspen per porre rimedio alla crisi matrimoniale con Kelly (Elizabeth Nottoli), Remo (Christian De Sica) dovrà, invece, far i conti con la sua irrefrenabile fissazione per il gioco e per il poker, in particolare. Alla base del film di Neri Parenti, quindi, il discorso sulla passione, tendenza diversificata nei confronti delle carte e nei confronti di una cotta giovanile. Ricco di disavventure, il viaggio dei caratteri interpretati dalla coppia del cinepanettone verrà allestito – come dalle finalità stesse della produzione ultra trentennale – tra i confini della leggerezza e della risata, ad innescare un momento di evasione dal quotidiano, qui supportato anche dalla partecipazione del compianto attore statunitense nel ruolo dell’oggetto del desiderio della ribelle ragazza interpretata da una giovanissima Cristiana Capotondi. Autori del soggetto, i fratelli Vanzina forniscono – come accade anche negli altri cinepanettoni – il racconto di consuetudini e vizi vacanzieri degli italiani allestendo gag esilaranti, battute ed intrecci narrativi estremamente coinvolgenti in riferimento a quello scorcio di cinema italiano fatto di suoni, colori, dialoghi ed interazioni caratteriali tra i personaggi.