Esce oggi su Netflix un interessante prodotto cinematografico/letterario che porta la firma del regista dell’esilarante American Pie, colpendo per un ritmo che varia dalle scene folk di condivisione e sequenze spassose ai tratteggi più seriosi che sono il fulcro del film. Tratto dalla storia vera narrata nel libro autobiografico Two Kisses for Maddy: A Memoir of Love and Loss di Matthew Logelin, la pellicola arriva sulla piattaforma nell’adattamento di Dana Stevens per la regia di Paul Weitz, mostrando intenzioni attrattive e toccanti già nell’uso dei colori della natura su cui si pone l’accento.
Commedia commovente e a tratti romantica, Un padre (questo il titolo nella versione italiana) si sviluppa sulle fondamenta del rapporto genitori-figli, mostrandoci il desiderio di un uomo rimasto solo e alle prese con la crescita della sua piccola figlia. Proprio da qui nasce l’esigenza del protagonista interpretato da Kevin Hart di fare ciò che avrebbe voluto la moglie, finendo per rivestire un doppio ruolo o – come asserito spesse volte nel corso del prodotto – diventare un “mammo” (cit.). Dai toni propri della commedia americana ma talvolta ribaltati sul tratteggio della tragedia, il lungometraggio attraversa le fasi della crescita e della formazione di una bimba che sembra porsi domande sulla sua origine e, quindi, su quella madre giammai conosciuta. Questo è il motivo per cui, dopo una visita a casa dei nonni in Minnesota, sembrerebbe motivata a rimanervi per conoscere la madre attraverso i suoi luoghi di infanzia, rendendosi ben presto conto, però, della mancanza del padre e della voglia di essere in qualunque posto ma con lui (cit.). Film molto tenero che vede anche la presa di consapevolezza da parte di Matthew (Hart) dell’essere pronto a lasciarsi la pallacanestro e le uscite con gli amici alle spalle, del rimettersi in gioco anche sul piano professionale e del volersi prendere unicamente cura di sua figlia, lottando per la sua felicità e il suo benessere. Film commovente che apre anche alla riflessione sull’amore vero e puro, quello che è pronto a scavalcare gli ostacoli e mettere qualcun altro al primo posto, il tutto per sentirsi – nella sceneggiatura del film – fieri di se stessi e in pace con la coscienza e il cuore per averlo fatto.