Suggestivo spettacolo firmato Carlo Conti, l’evento televisivo in diretta dagli Studi Fabrizio Frizzi di Roma, trasmesso ieri in prima serata, si è rivelato un sentito omaggio alle atmosfere del periodo natalizio attraverso il richiamo dei relativi colori, musiche e spettacolarità. Condotta dal padrone di casa e arricchita dalla presenza di numerosi ospiti, la serata risulta strutturata, in primo luogo, sul tema della festa dando spazio, però, anche alla riflessione in virtù degli annessi valori della famiglia e della natività.
Un grande incontro tra la cultura del Nostro Paese e i sapori internazionali della festa di congiunzione tra vecchio e nuovo anno in virtù di una carrellata di suoni e canzoni a tema, tra cui Jingle Bells, Last Christmas, Tu scendi dalle stelle, classici natalizi interpretati da protagonisti d’eccezione, saliti sul palcoscenico godendo dell’accompagnamento vocale del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’ Antoniano di Bologna. Tra questi anche il campione di calcio Alessandro Del Piero, la show – girl regina delle sorprese Raffaella Carrà[1] e il nonno d’Italia (cit. Carlo Conti) Lino Banfi, distintisi nell’interpretazione di strofe e brani a tema, ad arricchire il livello culturale dell’appuntamento musicale sugli arrangiamenti preparati ad arte dal Maestro Pirazzoli con la sua “orchestra invisibile”. Tanti gli artisti intervenuti nella serata, da musicisti ad attori, tra cui Orietta Berti, Chiara Galiazzo, Serena Rossi, Gabriele Cirilli, Ermal Meta, Red Canzian e Cristina D’Avena, tutti uniti nell’obiettivo prefissato dall’organizzazione e chiamati ad arricchire il livello dell’appuntamento televisivo allestito nel range esecutivo di musiche oltre – confine e nel trascorso personale di racconti individuali attraverso foto, filmati e testimonianze. Patrimonio di ognuno di noi, il Natale si è rivelato l’indiscusso protagonista dello show di Rai 1, fonte di suggestioni ed emozioni, le stesse rievocate dai personaggi in rassegna sul palcoscenico e racchiuse, spesse volte, all’interno di ricordi indelebili da custodire con gelosia e da cui apprendere.
[1] cfr. Carramba che sorpresa