Disponibile da questa notte sulle piattaforme di streaming musicale e in rotazione radiofonica da oggi, il nuovo inedito del cantautore tarantino fa seguito al successo ottenuto con Fai rumore, presentandosi come uno dei lavori della musica italiana nati durante il lockdown, fase storica che ha stimolato l’immaginazione e la solidarietà degli artisti di tutto il Mondo, celebrati con canti dai balconi sin dall’inizio della quarantena.
Inserito nella tracklist dell’album Che vita Meravigliosa, il brano nasce come una trascrizione del proprio stato d’animo da parte del vincitore di Sanremo 2020[1], proponendo una riflessione su ciò che è stato e sull’esigenza di evadere con il pensiero, nell’ottica della speranza verso la prossima stagione balneare o estiva. Dalle sonorità soavi ed evocative, Un’altra estate racconta un po’ la consapevolezza del vissuto attuale, allestendo un discorso intorno al desiderio di una pronta rinascita e assegnando anche un valore aggiunto al tempo e alla “banalità” della routine, confidando nell’abbraccio caloroso e ”consolatorio” di una nuovo tempo che non si limiti ad una fase dell’anno, ma che si identifichi proprio nel ritorno alla normalità. Strumentalizzato prevalentemente in acustico e prodotto da Tommaso Colliva[2], il pezzo circoscrive, quindi, un raffronto tematico importante, lasciando all’umanità il compito di dare – dalla ripartenza in avanti – un significato più profondo anche alle cose più ovvie di cui, in questo delicato momento storico, si sente enormemente la mancanza.
[1] A dichiararlo è lo stesso Diodato – cfr Team World
[2] Produttore discografico di fama internazionale, aggiudicatosi anche un Grammy Awarrd nel 2015