Dislocata a Miami, la narrazione del secondo capitolo della trilogia interpretata da Jason Statham prevede lo spostamento dell’azione e delle finalità, prendendo questa volta ad oggetto la protezione di un bambino. Figlio di un pezzo grosso dell’antidroga, il piccolo Jack viene infettato da un virus letale e potrà contare soltanto sull’arguto Frank Martin (Jason Statham) per porre rimedio alla situazione e trovare l’antidoto al batterio trasmissibile per via aerea. Diretta da Louis Leterrier e nuovamente prodotta da Luc Besson, la pellicola franco – britannica raccoglie in sé elementi internazionali sanciti lungo una digressione europea dei costumi, tra Francia, Inghilterra e Italia, trasferendo, però, lo svolgimento dei fatti in Florida.
Presa di mira per l’impiego di Jefferson (Matthew Modine), la famiglia Billings sarà sottoposta ad un duro stress per via dell’azione poco efficace della polizia e riserverà, pertanto, le sue uniche speranze nella persona di Frank, ex forze speciali intenzionato a trarre in salvo il suo piccolo amico. Autista con particolari doti investigative e combattive, il carattere interpretato da Jason Statham sarà protagonista di rocambolesche azioni in auto da trattenere il fiato, di combattimenti fisici spiccati a suon di colpi da vero atleta, di sequenze autoironiche e lievemente leggere messe in scena insieme all’inossidabile ispettore Tarconi (François Berléand), venuto dalla Francia per godersi la spiaggia e ritrovatosi, invece, ad indagare per Frank. Trovatosi a fronteggiare l’organizzazione dell’italiano Gianni Chellini (Alessandro Gassman), il protagonista sarà messo alle strette dalle potenzialità di Lola (Kate Nauta) e dovrà ricorrere al suo addestramento militare fatto di resistenza e sangue freddo per risolvere l’intrigo delle intenzioni nemiche e l’enigma del traffico dell’antidoto, recuperato grazie ad un vero e proprio volo automobilistico a portata di gru, a definire un insieme di scene adrenaliniche dal tasso dichiaratamente accattivante e mozzafiato. Uscito il 25 Novembre del 2005, Transporter: Extreme spicca per la componente visiva del rapporto telematico tra Martin e Tarconi, elemento, questo, unito all’avidità di fondo delle azioni avverse del carattere interpretato da Gassman e della stessa Lola in uno scontro a fuoco senza mezzi termini. Elementi chiave del film – come accade anche negli altri episodi della saga – la sobrietà del personaggio centrale, la sua eleganza e la sua temerarietà nel raffronto, con un tema più intimo e personale, il tutto accanto alla caratterizzazione distinta o poco eloquente e ad un’estrema serietà, definita anche dal rapporto con la sua cliente Audrey (Amber Valletta).