Andata in scena presso il Dolby Theatre di Los Angeles durante la notte scorsa, la cerimonia di consegna delle ambitissime statuette del mondo della settima arte da parte dell’Academy di Hollywood non ha mancato di destare clamore, lasciando stupefatti spettatori e tutto il mondo del Cinema. Un evento in diretta sulle reti satellitari di Sky in una sorta di corsa contro il tempo senza presentatore ma introdotto dagli artisti vincitori o nominati delle scorse edizioni, in virtù di un meccanismo rispondente al cambiamento in atto anche nel settore cinematografico.
A conquistare tre statuette, tra cui i premi per la sceneggiatura originale e miglior film, è Green Book di Peter Farrelly, un racconto di amicizia costruito su tematica drammatica a tonalità leggere, interpretato da Viggo Mortensen e Mahershala Ali, vincitore, quest’ultimo, dell’award per miglior attore non protagonista, mentre ad aggiudicarsi il premio per miglior attrice non protagonista è Regina King per il film Se la strada potesse parlare. Tanti i riconoscimenti consegnati durante la serata, tra cui quelli per miglior attore protagonista e miglior attrice protagonista, andati rispettivamente a Rami Malek per la straordinaria performance nei panni di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody e ad Olivia Colman per La favorita. Visibilmente emozionato e soddisfatto per il successo ottenuto – tra Golden Globe e Oscar – dalla sua interpretazione, Rami Malek si rende testimone della grande operazione compiuta dall’intero team produttivo nell’aver onorato una leggenda come quella del frontman dei Queen prematuramente scomparso. Ad aggiudicarsi l’Award per la miglior regia è, invece, Alfonso Cuaron per Roma, ulteriore tassello di successi dei prodotti messicani, particolarità sottolineata anche dalla conquista dei riconoscimenti per miglior film straniero e per fotografia, mentre quello per miglior montaggio è andato a Bohemian Rhapsody, a cui sono andati anche gli Oscars per montaggio sonoro e sonoro. A Black Panter, invece, sono stati assegnati, tra gli altri, i premi per scenografia, costumi, mentre a portare a casa le statuette per gli effetti speciali e per il trucco e acconciature sono stati First man – il primo uomo e Vice. Ritornando alla componente sonora e acustica dei film, sono stati assegnati gli awards per la colonna sonora originale a Black Panther e quello per la miglior canzone a Lady Gaga per Shallow, mentre l’attesissimo BlaKkKlansman di Spike Lee si aggiudica l’Oscar 2019 per la sceneggiatura non originale. Decretato miglior film di animazione, Spider-Man:un nuovo universo segna un passo in avanti nel racconto animato della storia dell’uomo ragno. Questi tra i prestigiosi riconoscimenti conferiti nella notte losangelina, durante cui sono stati premiati anche Free solo per miglior documentario, Skin per miglior cortometraggio, Bao come cortometraggio d’animazione e Period. End of sentence come cortometraggio documentario. A contornare il grande e prestigioso appuntamento celebrativo delle professioni cinematografiche l’ambita passerella del Red Carpet, occupata dalla sfilata di star di tutto il Mondo per assistere al grande appuntamento della settima arte.