Uscito nelle sale il 1° Maggio, il lungometraggio diretto da Jon S. Baird riporta in auge una delle coppie storiche della tradizione del cinema figurativo e comico, tanto da strutturarsi – come dimostra il repertorio fotografico originale ad epilogo – su un forte legame con un passato da non dimenticare. Proprio questo – presumibilmente – l’intento della produzione e del regista, approfondire, cioè, la sfera artistica e personale dei due comici protagonisti, oggetto del biopic interpretato da Steve Coogan nei panni di Stan Laurel e John Really in quelli di Oliver Hardy.
Minacciati dall’avvento della televisione e da una fama quasi esclusivamente legata alle apparizioni cinematografiche, i due artisti sembrerebbero intenzionati a portare il loro modo di far spettacolo fino in Inghilterra attraverso una tournée che li avvicini al pubblico e li faccia conoscere anche per il teatro. Motivo fondante del film il rapporto tra cinema e teatro, appunto, descrivendo il primo come un meccanismo ad alta risonanza e più commerciale, talvolta a discapito del teatro che sarebbe la mera essenza dello spettacolo. Fantasticando su ambiziosi progetti artistici, la mente del duo Stan si troverà con le spalle al muro quando inizieranno a presentarsi i disfacimenti della salute cagionevole dell’amico, tanto da diventare inseparabili e non accettare alcuna scrittura separatamente. Raccontato attraverso inquadrature giammai individuali e scorci cittadini appartenenti ad un gusto a tratti favolistico, il rapporto tra i due comici irlandesi costituisce il valore aggiunto ad un film ricco di allestimenti teatrali e impianto macchiettistico costruito – per intenderci – sulle corde dello stile muto di Charlie Chaplin alias Charlot. Strutturata sul divertimento e sulla leggerezza, l’interpretazione dei due attori finisce per innescare il livello nostalgico della storia in riferimento all’indimenticata coppia di Stanlio e Ollio, proiettando il pubblico all’interno della grande storia del cinema e della televisione, svelando i retroscena del complicato lavoro degli autori di film comici.