Uscito in sala il 4 Settembre 2009 e andato in onda ieri sera sulle reti Mediaset, Knowing (Segnali dal futuro) risulta costruito su un incontro tra generi cinematografici, a fronte di una sintesi tra ambientazioni di tipo horror e tematiche thriller – drammatica, il tutto confezionato in un prodotto di genere catastrofico e fantascientifico. Soggetto del film il rapporto familiare di John Koestler (Nicholas Cage), professore di astrofisica imbattutosi in uno strano codice ritrovato dal figlio, in realtà dotato del “dono” della ricezione delle voci della mente circa un futuro molto vicino, tanto da entrare in contatto con una discendente dell’artefice delle predizioni sul Mondo, la figlia di Diana Whelan (Rose Byrne).
A nulla potranno i tentativi dell’uomo e della donna di proteggere l’incolumità dei due ragazzi, chiamati in un non precisato universo parallelo. Accomunati anche dal comune stato matrimoniale, i caratteri interpretati da Cage e dalla Byrne faranno di tutto per portare al sicuro i figli, dando manifestazione di un forte istinto di protezione, successivamente risolto in un atto di grande generosità. Interprete di un padre premuroso, Nicholas Cage fornisce – ancora una volta – una saggia caratterizzazione dell’amore paterno, valore tematico in risalto all’interno di una sceneggiatura scritta a sei mani sulla base di un soggetto costruito tra mistero e catastrofe, tra scienza e azione e soprattutto tra incoscienza, inquietudine e fuga. Sullo sfondo del lungometraggio lo studio fisico circa un’annunciata fine e sul riscaldamento globale da parte del sistema solare, trattazioni inserite in pellicola attraverso l’utilizzo di particolari effetti prelevati dalla computer – grafica. Inevitabile il ricongiungimento nel prodotto cinematografico tra passato e futuro, fasi prese in esame nell’ottica della proiezione in un mondo sconosciuto, in cui l’accesso sarebbe consentito soltanto ad alcuni, a descrizione di argomenti perfettamente calzanti a Nicholas Cage nelle vesti di amorevole padre di famiglia e – presumibilmente – di eroe premuroso costretto, però, a scendere a patti con il destino.