In onda stasera sulle reti Mediaset, il film firmato fratelli Vanzina risulta costruito sulle tematiche della spensieratezza giovanile, dell’amicizia, della cordialità e soprattutto dell’atmosfera estiva in riferimento alle vacanze 1965 a Forte dei Marmi. Strutturato sulla scansione cronologica circa un livello temporale di un ventennio, il film riflette la vita di un gruppo di giovani diventati adulti, ritrovatisi nel 1982 alla Capannina di Lucca.
Arricchita dalle musiche originali di Edoardo Vianello, la spumeggiante commedia interpretata da un cast d’eccezione tra cui figurano Jerry Calà, Christian De Sica, Isabella Ferrari e Virna Lisi riflette la tendenza allo spasso controllato, mettendo al centro del film la bellezza delle interazioni sociali, come espressamente dichiarato nella locuzione socialize (cit.). A pronunciarla è la bella Susan (Karina Huff), un’inglesina ingenua ed esuberante con il desiderio di conoscere l’Italia accompagnatasi all’intraprendente carattere di cui veste i panni Christian De Sica. Figli del noto commendatore interpretato da Ugo Bologna, Luca (Jerry Calà) e Felicino (Christian De Sica) incarnano il modello dell’italiano medio visto in un contesto vacanziero ma non solo. Queste le prime due maschere dell’Italia anni 60, la personalità posata e più seriosa legata alle tradizioni del personaggio di Jerry Calà e l’atteggiamento libertino e stralunato volto alla scoperta del Mondo di quello interpretato da De Sica. Diversi gli altri personaggi messigli accanto per sottolineare il fulcro tematico della sceneggiatura, motivo per cui risultano opposti timidezza e chiusura di Maurizio o Paolo e lo slancio della seducente Adriana (Virna Lisi) e della giovane Marina (Marina Suma). Innescata sul confine tra giovinezza ed età adulta, il livello comico del film di Enrico e Carlo Vanzina risulta proprio da questo, il confronto corale tra la molteplicità di personaggi, ognuno con le proprie ansie e con i propri obiettivi, qui tutti riuniti, però, a vivere il sogno di un’estate infinita lungo avventure e disavventure fotografate dal lesto Cecco (Enio Drovandi).