Un successo dietro l’altro, quelli collezionati dall’artista pop britannico, storico membro del gruppo musicale dei ‘Take That’ e all’attivo con una considerevole carriera solista. Scioltasi nel 1986, la formazione musicale composta da – oltre all’oggi 46enne Williams – Gary Barlow, Mark Owen, Jason Orange e Howard Donald è ad oggi considerata una delle boy band di maggior successo di tutti i tempi. Nato nella Manchester del 1990, il gruppo balzò in vetta al successo commerciale dei primi anni novanta con album del tipo -Take That & Party-, -Nobody Else- e -Everything Changes- o singoli come Pray, Babe e Relight my fire, brani, questi, da cui spiccano le qualità vocali dei membri del gruppo e i temi dell’appartenenza e del desiderio.
Probabilmente l’unico e vero artista venuto fuori da una boy band anni Novanta, Robbie Williams è un cantante eclettico e visionario, dall’animo volto al successo e alla teatralità, tanto da corredare – come si nota nel live di Knebworth nel 2003 – tutte le sue performance dal vivo di un contenuto esibizionistico talvolta sopra le righe. Suscitando un clamore mediatico senza precedenti, la popstar ha costruito tutta la sua carriera sul lato meramente teatrale della musica, regalando al suo pubblico intense emozioni condivise durante i suoi show. Di carattere tendenzialmente ribelle, l’artista si fa portavoce di un messaggio concettuale nell’ottica di uno show potente allestito con carattere estroverso, da sempre una sua particolarità, questa, che ne avrebbe perfino causato l’allontanamento dai Take That prima dello scioglimento. Discordante dall’immagine dei bravi ragazzi assegnata dai produttori al gruppo, il musicista britannico non sarebbe, infatti, mai entrato in sintonia con gli altri membri del gruppo e pertanto avrebbe deciso di cogliere l’opportunità di una carriera solista che avrebbe – di lì a poco – prodotto alcune delle tracce simbolo della discografia pop britannica, siglando pezzi come le suggestive Angels, Feel e, oltre alla estremamente coinvolgente Rock DJ, anche la categorica She’s the One. Tratto dall’album -Life thru a lens-, Angels avrebbe – secondo molti – effettivamente lanciato la carriera solista di Robbie Williams rimanendo, inoltre, il suo singolo più venduto nel Regno Unito con 1.210.000 copie. Votata come miglior canzone degli ultimi 25 anni dagli ascoltatori di BBC Radio2, la traccia si aggiudicò anche un premio speciale in occasione della cerimonia londinese dei BRIT Awards nel 2005. Scritto in collaborazione con Guy Chambers e cantato dallo stesso Williams anche in lingua spagnola, il brano, in virtù di una struttura iconografica, vanterebbe numerose versioni cover ad opera di artisti come Jessica Simpson, Patrizio Buanne, Yuridia e Anastasia, brillando sia nell’impostazione melodica che nell’allestimento scenografico e vocale. Caratterizzato da un ritmo singolare tra acutezze melodiche e tratteggi vocali profondi e dispensativi, il pezzo costituisce una delle pietre miliari della musica pop britannica resa brillante a livello performativo dal livello esecutivo della voce originaria di Stoke-on-Trent.