Secondo capitolo della trilogia visionaria di Zemeckis, il lungometraggio in onda oggi sui canali satellitari di Sky Cinema Collection porta la narrazione trent’anni avanti nel futuro e quindi nel 2015, anno raffigurato secondo lo spirito avveniristico della produzione. Partiti da Hill Valley subito dopo il ritorno dal 1955, i protagonisti della saga zemeckiana dovranno “tornare avanti nel futuro” (cit.) per risolvere alcune delicate questioni familiari di Marty (Michael J. Fox) e ripristinare il continuum spazio-temporale alterato dal loro viaggio.
Giunti nel 2015, i caratteri interpretati da Christopher Lloyd e Michael J. Fox avranno l’occasione di rimettere a posto alcune fratture della loro vita e prendere in mano il proprio destino attraversando le epoche a cavallo della DeLorean fiammeggiante, resa aeromobile dal Doc Brown del futuro. Ritrovatisi davanti alla smisurata ricchezza acquisita da Biff (Thomas F. Wilson) grazie ad un almanacco sportivo consegnatogli dal vecchio Tannen del futuro, i pionieri della saga saranno chiamati a far i conti con la propria coscienza di inventore e adolescente, motivo per cui arriveranno alla conclusione del rischi portato dal contatto passato/presente o presente/futuro. Provocato dall’alterazione oggetto del primo capitolo, il futuro alternativo che saranno chiamati a rimodellare i due protagonisti sarebbe condizionato da non pochi eventi tragici e sconvolgenti la famiglia di Marty ed ecco il motivo di un loro intervento sulla retta temporale che va dal 1955 al 2015 passando per il 1985. Sullo sfondo della pellicola, costituito da una trama ben confezionata e arricchita di una colonna sonora ed effetti significativi, la manifestazione dell’intelletto di Emmett Brown e il suo pieno riconoscimento da parte del ragazzo (cfr Il dottore sei tu, ripetuto più volte), qui chiamato, però, ad una valevole e immediata maturazione per lasciare intatto il confine tra spazio e tempo e riordinare il corso degli avvenimenti. Alla base del lungometraggio, come in tutta la produzione, l’attento occhio del regista lungo l’intenzione di indurre a sperare nel destino e sognare un futuro nelle nostre mani, aspirazione, questa, a vedere il presente con un certo stupore negli occhi. Avvalorato dalla conquista di diversi riconoscimenti e nomination, il prodotto cinematografico brilla nell’interpretazione dei personaggi chiave e nelle musiche sensazionali di accompagnamento dai respiri accattivanti e magnetici.