Trasmesso in anteprima il 27 Marzo su Youtube e successivamente pubblicato tutte le piattaforme di streaming musicale, il brano inedito nato dalla collaborazione tra Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio si rivela, in relazione al tempo che stiamo vivendo, manifestazione della speranza da covare e preservare dentro ognuno di noi. Pensata dal musicista per la sua città natale, infatti, la forza della canzone, sulla fiducia da riporre nella comunità italiana e nel futuro, potrebbe essere estesa a tutta l’Italia come l’ambizione ad una prossima guarigione da tutto ciò che sta accadendo.
Strutturata lungo il riconoscimento della forza terapeutica della musica (cit. Roby Facchinetti)[1], la canzone conferma la qualità espressiva degli affiatati musicisti che vi hanno collaborato, dalla musica soave di Facchinetti alle “parole giuste”[2] del testo di Stefano D’Orazio. Già balzato, nel giorno dell’uscita, in vetta alle classifiche degli ascolti a mezzo streaming, il prodotto musicale spicca per l’attenzione alla melodia suggestiva e, per certi versi, trascendentale, oltre che per la profondità di un testo altamente commovente, circoscritto attorno ad un sottinteso desiderio di un prossimo epilogo e della voglia di darsi da fare per la “ricostruzione”. Duramente ferita dall’emergenza in atto, la città lombarda di Bergamo sarà chiamata ad un cospicuo lavoro per sollecitare i concittadini a riprendere in mano le loro vite, proprio per manifestare un forte senso di appartenenza e di popolo, presupponendo – in maniera condivisa con l’intera Penisola – l’auspicio al ritorno della possibilità di abbracciarsi di nuovo. Particolarmente significativo anche il video della canzone, corredato da molte immagini ritraenti le architetture cittadine, i protagonisti della lotta contro ciò che sta devastando la nostra tranquillità e alcuni artisti, tutti uniti e raccolti nella rappresentazione della speranza attraverso il messaggio della rinascita[3] su cui è costruito il pezzo degli ex Pooh.
[1] cfr Il Fatto Quotidiano
[2] cit Roby Facchinetti – dal suo profilo social su Instagram
[3] RINASCERÓ, RINASCERAI (cfr video)