Appuntamento fissato per le ore 22,00 di oggi con l’evento targato Sly, protagonista indiscusso della serata con la proiezione del primo e dell’ultimo capitolo della saga dell’iconico eroe John Rambo, di cui da domani sbarcherà nelle sale il quinto e annunciato ultimo film dal titolo Rambo: last blood. Aspettando insieme lo scoccare della mezzanotte per assistere all’anteprima dell’epilogo del franchise, gli spettatori potranno gustare la versione originale del primo atto, uscito nel 1982 e riproposto con sottotitoli in italiano a rimarcarne anche il livello dialettico garantendo una maggiore intensità delle scene.
In onda nella prima serata di lunedì 23 Settembre, Rambo (First blood) sembra non risentire degli oltre trent’anni trascorsi dall’uscita, offrendo l’immagine di un eroe rimasto isolato ma fortemente condizionato dai valori per cui continuare a combattere. Mosso da un dissacrante amore per il proprio Paese, John Rambo (Sylvester Stallone) sarà coinvolto in una guerriglia urbana giammai voluta e scatenata dall’offesa dei propri ideali da parte dello sceriffo Will Teasle (Brian Dennehy) e degli agenti del suo distretto. Reduce dal Vietnam e unico sopravvissuto all’esposizione all’Agente Arancio, il protagonista troverà una dissacrante ostilità nei suoi confronti per aver preso parte alla guerra al fronte e, arrivato nello stato di Washington, dovrà appunto scontrarsi con l’opinione pubblica e con la giurisdizione della città di Hope. Sullo sfondo della narrazione i molteplici flashback nella mente del carattere interpretato dall’attore italo – americano, relativi alle terribili torture ricevute in Vietnam e provocati dalla brutalità poliziesca nei suoi confronti, tanto da portarlo ad un atteggiamento di difesa a suon di muscoli, fuoco e testosterone. Alla base del prodotto cinematografico, ispirato al romanzo Primo Sangue di David Morrell, la malignità degli agenti nei confronti di un uomo valoroso, ex berretto verde e medaglia d’onore, ritenuto probabilmente colpevole di una situazione indigesta a molti, tanto da scatenare l’apparato militare intero e non solo, tutte situazioni a cui proverà a porre rimedio il colonnello Trautman (Richard Crenna), capo e amico del veterano interpretato da Sylvester Stallone. Diretto da Ted Kotcheff, il lungometraggio concentra il soggetto narrativo sulle tematiche del valore e della rivalsa, lasciando trasparire – specie nel finale – il lato prettamente umano e la desolazione del protagonista, il tutto in un azione particolareggiata dalle musiche “esplosive” e accoglienti di Jerry Goldsmith e arricchita dalle ambientazioni suadenti delle pareti rocciose della montagna, delle cascate e dei boschi accattivanti, a definire un impianto scenografico accattivante e magnetico.