Sesto album in studio di Piero Pelù, il disco di inediti disponibile in pre-order e in uscita domani si presenta come una cavalcata rock ed elettronica dedicata a chi si affaccia alla vita ma non solo. Dieci le tracce del lavoro discografico con cui il musicista fiorentino intende festeggiare i suoi quarant’anni di carriera predisponendo una narrazione concettuale circa il desiderio di una libertà auspicabile per risollevarsi ad una vita nuova e senza catene materiali o concettuali.
Affine tanto ad un augurio per le nuove generazioni quanto alla speranza di un avvenire migliore per i lottatori del nostro tempo, il ventesimo elaborato in studio tra Litfiba e Pelù in veste solista racconta, inoltre, della voglia di sfuggire ad un passato difficile rialzandosi con ottimismo e integrità nell’affrontare il futuro a discapito di un’attitudine a rimanere fermi. Strutturato sulla consapevolezza di una inesistente intoccabilità dell’artista, il disco in oggetto restituisce l’immagine di una ineccepibile bontà d’animo e risulta scandito attraverso le tematiche di una melodia ferrea ed una delicatezza compositiva per le quattro decadi di carriera raggiunte. Aperti con la partecipazione – per la prima volta – tra i concorrenti del festival della canzone italiana, i festeggiamenti di -El Diablo- per il suo primo quarantennale in Musica proseguiranno per tutto il 2020 con una considerevole manciata di date live in giro per l’Italia con il Pugili Fragili Live 2020. Tra i brani del disco anche la suggestiva Gigante, pezzo, questo, valso a Piero la quinta piazza della classifica di Sanremo 2020, un brano che, grazie alla trama elettronica e ai tratteggi marcatamente rock, intende suggerire al pubblico una riflessione sulla propria locazione nel Mondo, perpetuandone – in occasione della kermesse sanremese – anche un livello coinvolgente ed interattivo in virtù di una performance sfrenata senza peli sulla lingua e sovversiva – come del resto tutta la carriera del rocker – di regole e modi. Di anima prettamente rock, la genesi delle canzoni dell’album prodotto da Luca Chiaravalli richiama una versatilità di genere attraverso l’inclusione di temi ed elementi profani che ne lasciano supporre anche un risvolto tacitamente pop data la versatilità tematica che tocca, persino, il livello ambientalista con Picnic all’inferno, brano di apertura avvalorato dalla preziosa presenza della voce di Greta Thunberg.
Di seguito la tracklist del disco innovativo e poco convenzionale del cantautore toscano:
- Picnic all’inferno
- Gigante
- Ferro caldo
- Pugili fragili
- Luna nuda
- Cuore matto
- Nata libera
- Fossi foco
- Stereo santo
- Canicola