In sala dal 18 Ottobre 2018, Piccoli brividi2 – i fantasmi di Halloween si inserisce contestualmente a ridosso del tema della giornata odierna, rivelatasi occasione perfetta per assistere alla combinazione di intrattenimento e tensione messa in luce nel film di Ari Sandel. Tratte dai best seller di R. L. Stine, le avventure della produzione cinematografica in oggetto portano sul grande schermo alcune delle storie narrate negli omonimi libri, fornendo in tal modo un collegamento tra passato ed evoluzione di tempi e mezzi.
Alle prese con la pulizia di una casa presumibilmente stregata, Sonny (Jeremy Ray Taylor) e Sam (Caleel Harris) si imbattono in Slappy, uno strano pupazzo ventriloquo dotato di parola e dai poteri inaspettati. Affidati alle cure dell’avvenente sorella di Sonny Sarah (Madison Iseman), i fratelli Cassonetto non riusciranno a sbarazzarsi del malvagio essere venuto fuori da un polveroso libro ritrovato in un forziere del tesoro. Forte della sua natura vendicativa, l’apparentemente innocuo manufatto di plastica si muoverà lungo l’intenzione di assegnare un’anima e portare in vita tutte le creature esposte nelle abitazioni e nei cortili della città immaginaria di Wardenclyffe durante la notte di Halloween,regalando ai protagonisti interpretati da Taylor, Harris e dalla Iseman la serata più avventurosa delle loro vite. Sullo sfondo della commedia l’inesperienza dei protagonisti, da una parte, accanto alla velata innocenza di Slappy, artefice – in sostanza – della messa in scena di un grande spettacolo fatto dell’intersezione tra i parallelepipedi delle costruzioni e dello sfoggio delle presenze nascoste all’interno di creature inanimate. Arricchita dall’apporto di colori e luci all’insegna della magnificenza della notte delle streghe, resa spettacolare anche attraverso gli attacchi di giganti orsetti gommosi animati e la trasformazione degli ambienti ad opera di Mr. Chu (Ken Jeong), la sussistenza tematica di tonalità tipiche del disaster – movie e di tratti appartenenti al cinema di intrattenimento funge da collante in ottica di un allestimento scenografico da urlo.