Rilasciato mercoledì sulla piattaforma di Netflix, il film di Dani de La Orden si presenta come una commedia agrodolce per il tema trattato e decisamente anticonvenzionale per ciò che ne genera lo svolgimento che, come si direbbe antologicamente, costituisce lo spannung o momento culminante della narrazione. La storia è quella di due persone, Adri (Álvaro Cervantes) e Carla (Susana Abaitua) che, “scontratisi” in un locale, avranno l’occasione di ricredersi sull’amore e sperimentare la costruzione un rapporto profondo che vada al di là delle apparenze e che, seppur pieno di spontaneità, dovrà presto confrontarsi con la realtà.
Caratterialmente molto simili e inizialmente convinti di non voler spingersi oltre, i due protagonisti dovranno porsi a mani basse davanti ad un coinvolgimento sorto da una semplice attrazione, rivedendo persino le loro posizioni anche in ambito professionale e non agendo razionalmente. Una tematica, questa, vista e rivista ma comunque trattata in un contesto e in un modo innovativo, tanto da offrire spunti di lettura interessanti e una visione neanche troppo spensierata sui rapporti interpersonali, incutendo alla riflessione. Enigmatica lei e apparentemente sprovveduto lui, i personaggi chiave del lungometraggio godono del supporto di altri frastornati e simpatici caratteri, a sorreggere la scena della decisione del carattere interpretato da Cervantes di farsi rinchiudere in manicomio per inseguire “la donna della sua vita” (cit.), una scelta, questa, che lo porterà a vivere situazioni imbarazzanti ma anche totalmente divertenti, come quella dello stravagante e segreto poker notturno. Sceneggiato e diretto all’interno di una delicatissima ambientazione, Crazy about her si insinua tra particolari “politicamente scorretti” e sperimentali sul tono di precedenti come La pazza Gioia, Il lato positivo o Patch Adams e persino Totò, Peppino e le fanatiche, risultando narrativamente frizzante e cinematograficamente ben bilanciato tra la finzione e la realtà, il tutto trattato con la giusta delicatezza e comicità tra dramma, illusione e presa di consapevolezza.