Trasmesso in anteprima questa notte e attualmente in tendenza su Youtube, il video ufficiale che accompagna la pubblicazione dei featuring delle due superstar del pop sui due brani in oggetto vivono, in entrambe le parti, di un assetto performativo sensuale ed una tecnica introspettiva su gesti e sguardi dei protagonisti. Diretti da Jessy Terrero, i due artisti interpretano, sia nella prima che nella seconda parte, una storia intimistica fatta di contatto mentale e distacco, data dall’intreccio di emozioni e corpi, il tutto in un prodotto ben cadenzato dalla scelta delle inquadrature fisse o mobili lungo un input magnetico e avvincente, caratterizzato da una fotografia significativa per una collaborazione sicuramente apprezzata per impatto e portata.
I due pezzi, trasposti e “raccontati” videograficamente in una lunga clip di oltre 8 minuti, sono tratti dalla colonna sonora di Marry me, film che, in uscita a San Valentino del prossimo anno, vede interpretare alla Lopez e a Maluma, insieme a Owen Wilson, presumibilmente un travaglio passionale. In particolare, i brani tendono a rispecchiare, anche dal testo, la profondità di un sentimento di appartenenza e distacco, prefigurando, nell’exploit scenografico del video, una narrazione in cui i due sono tanto in simbiosi quanto in tensione tra loro, accogliendo gli spettatori anche in suggestive panoramiche dall’alto sulla costruzione moderna dei grattacieli. Anticipata dalla pubblicazione di ieri dell’album cumulativo anche su Tidal, la release del video segna un nuovo punto fermo nella musica videografica dei due, vertendo sia sulla complicità creatasi tra i protagonisti che su un impianto scenico di input quasi filmico, tra accorgimenti narrativi come il flashforward territoriale e temporale quasi ad epilogo[1]. Restituendo l’immagine dell’incompletezza della rispettiva individualità e mostrandosi come una coppia professionalmente affiatata sia nell’interazione musicale che in quella su piccolo e grande schermo, i due musicisti si fanno interpreti di un bagaglio emozionale che arriva dritto al cuore dei cultori della musica latina ma non solo[2]. In virtù di un assetto specificamente cinematografico, il prodotto risulta costituito da un’implementazione raffinata di effetti e presunti riferimenti a pellicole come Flashdance, divenendo esemplare del gusto per uno stile pop tra cambi di scena e – anche se in modo pacato – un’impronta coreografica.
[2] Tecnica cinematografica che porta il narratore avanti, una sorta di specchio che affascina per la definizione progettuale in ottica cinematografica