Uscito il 17 dicembre 2004, a tre anni da Ocean’s Eleven,il secondo capitolo della trilogia di Steven Sodebergh riprende la trama lasciata in sospeso nel lungometraggio precedente. Inseguiti e raggiunti dai peccati di Las Vegas, Danny (George Clooney) e Rusty (Brad Pitt) dovranno scendere a patti con Terry Benedict (Andy Garcia) e restituirgli ogni centesimo rubato precedentemente dai suoi casinò.
Escogitando un astuto piano e avvalendosi della collaborazione degli altri membri della squadra, i due artisti del furto saranno protagonisti di una trasferta extra continentale,spingendosi fino in Europa. A costituire il contesto territoriale del lungometraggio, avvalorato dalla presenza delle figure femminili di Tess (Julia Roberts) e dell’agente Isabel Lahiri (Catherine Zeta-Jones), le accattivanti scenografie di Amsterdam e di Roma, città eterna richiamata tra le meraviglie storico – urbane poste sullo sfondo dell’azione. Braccati dal carattere interpretato da Andy Garcia, Linus (Matt Demon), Reuben (Elliot Gould), Saul (Carl Reiner), Yen (Shaobo Qin) e tutti gli altri sentiranno il peso e la tensione della ricerca di una soluzione, finendo per prendere ogni tipo di lavoro al fine di raccogliere la somma necessaria a soddisfare le richieste di Benedict, scontrandosi, però, con Francois Toulour alias Night Fox (VincentCassell), ladro proveniente dalla scuola di Gaspar Le Marc (Albert Finney). A svilupparsi da questo momento una certa aria di sfida tra Danny e Night Fox nell’ottica del furto dell’Uovo Fabergé e finalizzata a dimostrare la propria superiorità per avere un occhio di riguardo da parte del leggendario truffatore interpretato da Finney, particolarità, queste, che rendono Ocean’s Twelve un prodotto cinematografico appassionante e magnetico, costituito da tematiche thriller ed intrighi svelati solo alla fine.