Sequel di Nei panni di una principessa di Michael Rohl, il lungometraggio in oggetto pone nuovamente il discorso sul piano del supporto tra sosia, ruolo rivestito dalla estremamente trasformistica Vanessa Hudgens, tornata nei duplici panni di Lady Margaret Delacourt e della principessa Stacy De Novo. Decisamente espressiva a livello mimico, dinamico e caratteriale, la star di High School Musical osa, questa volta, ancora di più dando voce anche all’usurpatrice Fiona per un terzo personaggio, confezionatole a dovere specie sul livello dialogico-linguistico-vocale.
Sancito – come accadeva nel film del 2018 – sul filo conduttore dello scambio di persona, Nei panni di una principessa, ci risiamo! ha debuttato ieri su Netflix ed è subito balzato nella Top Ten della celebre piattaforma. Percorrendo un viaggio fatto di emozioni, scenografie naturalistiche e innevate, orizzonti rispondenti a veri sentimenti e slanci tipici della classe nobiliare in ottica borghese, la pellicola racconta della condivisione personale in ottica natalizia, prospettando il tutto in una digressione narrativa di riscoperta dell’amore vero. È quello che accade, in prossimità della sua incoronazione, alla giovane donna dei Delacourt nei confronti di Kevin (Nick Sagar) che, inizialmente restio all’idea di riavvicinarsi alla donna, non potrà far altro che convincersi di fronte alle rassicurazioni della figlia e agli incentivi della protagonista e di Edward (Sam Palladio). Particolareggiata da atmosfere festive specificate dall’addobbo del palazzo/teatro della scena, la pellicola di Rohl si colora di scenografie naturalistiche su cui si specchia il periodo del Natale, destando emozione e coinvolgimento, tanto da catturare in modo efficace sia per l’ambientazione che per la diversificazione tra due love story sullo sfondo del film, autodefinendosi come una scrittura su un gruppo di amici e l’evoluzione dei loro rapporti/supporti. Dirigendo una nuova storia pittoresca di supporto tra amiche dallo stesso volto e – al tempo stesso – della rivalità e dell’aspirazione di una terza sosia, il regista mostra una propensione all’evoluzione romantica delle sue scritture, uscendo con un prodotto allegramente colorato che culminerà, ad accentuazione del livello delicato/passionale della storia, con un significativo atto di amore finale.