Divertente commedia degli equivoci, il romantic-movie di Michael Rohl propone una storia fatta di rivelazioni inaspettate, fotografata nello scambio di persona tra due donne di una somiglianza impressionante. Si tratta di Stacy De Novo e di Margaret Delacourt, pasticcera di Chicago in trasferta in Belgravia, la prima, duchessa promessa al principe Edward (Sam Palladio), la seconda, entrate in relazione per il desiderio della donna regale di abbandonare i propri abiti ed entrambe interpretate da Vanessa Hudgens che si fa, a scopo narrativo e cinematografico, letteralmente in due.
Iscritta inconsapevolmente per partecipare ad una competizione dolciaria, l’intraprendente Stacy sarà sopraffatta dall’incontro con una donna identica a lei, dando modo alla nobile di assaporare la vita al di fuori del palazzo ed innamorarsi di Kevin che, uscito da un rapporto difficoltoso, sembra non desiderare altro che trovare una madre per la figlia, una simpatica ragazza il cui ruolo sarà determinante nello svolgimento dell’intreccio. Di pari passo all’evoluzione della vicenda personale e sentimentale di Lady Margaret, a prender piede è l’instaurazione di un legame sincero tra il principe ereditario interpretato da Palladio e Stacy, questo anche per le aspirazioni alla cura sociale della donna, tanto da spingere Edward a richiederne la mano per instaurare il benessere nel regno lungo un messaggio di onore e amore. Diventati amici inseparabili, quindi, i quattro protagonisti finiscono per condividere l’aspirazione di un sentimento travolgente, lo stesso che sembra coadiuvare stati e classi sociali distanti, in una finzione che fa bene al cuore, tematica ancor più amplificata dall’ambientazione natalizia sullo sfondo, in un contatto surreale con l’inverno, la neve, gli alberi e soprattutto con il valore del dedicarsi al prossimo. Uscita, come il secondo capitolo, su Netflix intorno a metà Novembre, la pellicola ha portato una ventata di freschezza e tematica pittoresca nell’anticipazione del Natale del 2018, confermando l’interesse dei cineasti ad intingere il periodo dell’ultima festività dell’anno di emozione, amore e valori umani.