Ha debuttato Lunedì sulla celebre piattaforma streaming la commedia romantica interpretata dai coniugi Josh e Lauren Swickard, proiettando gli utenti in un viaggio alla scoperta dei sentimenti, disegnato in modo emotivamente efficace da Shaun Paul Piccinino, già regista, quest’ultimo, di altri film originali Netflix. Nuovo prodotto della tradizione cinematografica natalizia, il lungometraggio si colora delle relative tematiche, quali la famiglia e l’amore, affrescate a ridosso di ambientazione, luci e colori dell’ultimo periodo dell’anno.
La storia narrata è quella di una donna che, ferma nella volontà di custodire la memoria familiare, si vede sommersa da ingenti debiti nonostante continue proposte di acquisizione della sua proprietà. Alle prese con la cura delle esigenze di madre e figlia e con il richiamo del valore dell’appartenenza e delle origini, infatti, Callie (Lauren Swickard) non demorde e affronta con tenacia la vita giorno dopo giorno pur di non cedere. A scritturarsi in tal senso è un discorso di consapevolezza e presa di coscienza, dettate da una grande fiducia da pare della donna in se stessa, decisività, questa, che non potrà che far presa anche su Joseph (Josh Swickard), soltanto l’ultimo dei tanti pretendenti al ranch che, però, deciderà di aiutarla dopo aver avuto la possibilità di conoscerla meglio e passare del tempo con lei, abbastanza per rendersi conto delle reali motivazioni che tengono la co-protagonista talmente legata a quello scrigno di ricordi, tanto da schierarsi dalla sua parte e andare contro gli interessi della sua ricca famiglia. La soluzione sarebbe sempre stata sotto i loro piedi e potrebbe certamente essere attribuita a chi quella casa l’aveva costruita ovvero il padre della donna interpretata da Mrs. Swickard, la quale sarà spinta a scavare più a fondo tra quello che il genitore le aveva lasciato. Catturati da inquadrature generalmente a campi larghi, i momenti prevalenti del lungometraggio ritraggono anche altri personaggi cardine nello svolgimento dell’intreccio, come il maggiordomo Leo (Ali Ashar) e il vero ranchero Manny (David Del Rio), fulcro, questi ultimi, dell’intrattenimento puro e del tono comico del film, mentre più in sottotono troviamo anche Conner (Gunnar Anderson), indiscutibilmente vittima del suo istinto di protezione.