Tenutasi al Barclays Center di Brooklyn (NYC) e trasmessa in diretta anche su Now TV la scorsa notte, la premiazione riservata ai migliori tra videoclip musicali, canzoni e artisti degli ultimi dodici mesi ha garantito non poche emozioni sia per la portata internazionale dell’evento che per l’immagine di una ripresa post lockdown della facoltosa industria della Musica. Presentata dall’attrice Keke Palmer, la cerimonia di proclamazione dei Video Music Awards ha ospitato le esibizioni live di larga parte degli artisti in nomination, regalando vere e proprie perle della musica tornata finalmente live e confermando l’interesse per un’interpretazione cinematografica dei brani, come evidenziato dallo show di Lady Gaga e Ariana Grande sulla loro Rain on me, successo notevole già nel video, decretato, tra l’altro, vincitore dell’award alla miglior fotografia (Best cinematography), un riconoscimento, questo, avvalorato, insieme a quelli per la miglior collaborazione (Best collaboration) e alla canzone dell’anno (Song of the Year), dalla presentazione dal vivo del pezzo in una performance epica da parte delle popstars, le quali hanno anche reso omaggio a Chadwick Boseman con parole delicatissime.
Assegnati dal 1984 a cadenza annuale dalla rete MTV, i riconoscimenti risultano affini a mettere in luce la qualità delle produzioni musicali, sia a livello compositivo ed interpretativo che più precisamente a livello performativo con l’arte visuale dei videoclip, il tutto in una decorrenza moderna e al passo con i tempi per l’evoluzione delle tecnologie e dei linguaggi. Tra gli altri artisti premiati[1] anche Doja Cat, avvalorata dalla conquista dell’award alla miglior artista emergente, categoria che ha assunto, a partire da quest’anno, la denominazione di PUSH Best New Artist[2], mentre ad aggiudicarsi il riconoscimento di artista dell’anno (Artist of the Year), andato nella scorsa edizione ad Ariana Grande, è stata questa volta la sua compagna di “danza sotto la pioggia” (cfr.) Lady Gaga, risultata regina dell’evento con 5 awards in totale, regalando anche la prima performance live sulle travolgenti note di Chromatica. Attenzione particolare anche al momento storico con l’istituzione delle categorie Best Quarantine Performance e Best Music Video From Home, con premi andati rispettivamente alla boy band CNCO e ad Ariana Grande & Justin Bieber, i primi con De Cero e Honey Boo in un coinvolgente video dal suggestivo montaggio per -MTV Unplugged at Home- e i secondi con Stuck with you. Tanti altri i premi assegnati, tra cui quelli ai migliori effetti e alla miglior coreografia, andati a EIGHTY4 per il contributo nel video di Physical di Dua Lipa e a Son Sung Deuk, Lee Ga Hun e Lee Byung Eun per il contenuto dance-performativo del video del pezzo On dei BTS, brano aggiudicatosi anche il riconoscimento per Best pop e Best K-pop, consentendo alla band di vincere, inoltre, l’award per Best Group. Tra gli altri grandi nomi che hanno portato a casa uno o più awards anche Miley Cyrus che, in nomination con artiste come Selena Gomez, Dua Lipa e Taylor Swift, si è aggiudicata i premi alla miglior scenografia (Best Art Direction) e al miglior montaggio (Best Editing) con il video di Mother’s Daughter con livello scenografico a cura di Christian Stone. Ad aggiudicarsi, invece, l’ambitissimo riconoscimento al video dell’anno sono stati i The Weekend per Blinding Lights, avvalorato anche dal primato di Best R&B, mentre ai Coldplay è andato l’award di Best Rock per Orphans, a Maluma feat Balvin quello di Best Latin per Que Pena, a Megan Thee Stallion quello di Best Hip Hop per Savage e a Machine Gun Kelly quello di Best Alternative per Bloody Valentine.
[2] Fino al 2007 il riconoscimento era definito Best New Artist in a Video, per poi divenire semplicemente Best New Artist fino al 2020