In sala da mercoledì 26 Agosto 2018, Mission: Impossible – Fallout segna – in un certo senso – una svolta nella saga, in quanto la squadra dell’IMF, sotto la guida del carattere interpretato da Tom Cruise, dovrà avvalersi della collaborazione di alcuni alleati particolarmente familiari “facenti parte del passato”. Diretta da Christopher McQuarrie e strutturata su una vera e propria corsa contro il tempo a fronte di un pericoloso countdown, la pellicola presenta nuovamente l’antagonista del capitolo precedente, Solomon Lane (Sean Harris), mosso dal desiderio di vendetta nei confronti dell’agente dell’impossibile per gli avvenimenti precedenti.
Oggetto della missione di Ethan e i suoi l’opposizione allo sterminio che potrebbe essere provocato dall’attivazione di alcune bombe nucleari usufruendo di cariche al plutonio. Con il presumibile intento di arricchire ulteriormente la trasversalità della narrazione, nonché il livello di interazione tra i personaggi, il sesto capitolo della saga costruita sulle imprese della spia interpretata da Tom Cruise pone di fronte all’IMF quattro caratteri femminili,ognuno dei quali sembrerebbe rappresentare uno spiraglio risolutivo.Interpretata da Angela Bassett, Erika Sloane è la nuova direttrice della CIA subentrata ad Alan Hunley (Alec Baldwin), la quale affianca all’IMF l’agente Walker (Henry Cavill). Vanessa Kirby, invece, veste i panni della misteriosa Vedova Bianca, trafficante d’armi nel ruolo di mediatrice tra Ethan e Gli Apostoli in un incontro di compravendita a Parigi. Sullo sfondo del film un tessuto composto da intrighi, sotterfugi e travestimenti, tutti inseriti a corredo del contrasto tra nobili e malsane intenzioni e affiancati in sottofondo a un leggero spirito di rivalità tra l’ex moglie di Ethan Julia(Michelle Monaghan) e l’ex agente dell’MI6 Isla Faust (Rebecca Ferguson). A specificare al meglio la tematica action e di alta tensione le sequenze della corsa in moto, quelle dell’inseguimento a bordo di un elicottero e quelle del lancio in Skydive del protagonista, realmente girate da Tom Cruise senza l’aiuto di stuntman, a strutturare il film su una suspense di fondo e descrivere una personale immersione totale dell’inarrestabile attore nel progetto Mission: Impossible.