Ambientato nel periodo natalizio e a ridosso della giocosa festa di tutti i bambini, il film, trasmesso per la prima volta il 5 Gennaio del 2009 su Rai Uno, presenta la storia misteriosa della tradizione post-natalizia della Befana, concentrandosi su una fotografia di tipo per lo più panoramico, principalmente volta al ritratto della stravagante e stralunata protagonista. Travolgente e acuta sia a livello mimico/fisionomico che interpretativo, Veronica Pivetti interpreta un interessante film per la televisione, cimentandosi nei panni di una inizialmente sprovveduta befana che, presentatasi alle selezioni per diritto di nascita e senza troppe speranze, sarà invece scelta tra ben più agguerrite contendenti, finendo per sperimentare la sua bontà d’animo verso i bimbi.
Assistendo ad una repentina metamorfosi, Beniamina Volò si presenta come una befana decisamente moderna e al passo con i tempi, tanto da ricevere persino le lettere contenenti i desideri dei bambini per posta elettronica e via web e destando una gioia condivisa intorno a lei. Invisibile agli occhi dei bambini e di chi non osserva con la giusta fantasia, la donna potrà contare sul supporto di Penelope Buonanotte (Lucia Poli) e di Giacomo (Yari Gugliucci), la prima stramba ispiratrice della missione della pronipote di Babbuccia e il secondo suo aiutante, l’unico, tra gli adulti, in grado di vederla per aver condiviso con lei un’esperienza significativa. Romanzata al punto giusto, la commedia tv propone un linguaggio burlesco in forza della spassosa festa in questione e ha avuto, due anni più tardi, anche un sequel, in cui ad ostacolare la gioia che sprazza dal cuore della Beniamina ci sarà l’altra pronipote di Babbuccia Coccarda (Lidia Biondi) che, motivata da una losca intenzione, vorrebbe rubare i sogni a tutti i bambini. Trattata con estrema simpatia e denso spirito di coinvolgimento, la storia dei due film presenta, oltre ai diversi personaggi fissi, tanti altri nomi che, con la loro disponibilità trasformistica e dialettica, finiscono per appassionare un pubblico generazionale, già efficacemente coinvolto dalle regie di Lodovico Gasparini e Francesco Vicario rispettivamente in Miacarabefana.it e S.O.S. Befana.