In prima visione su Italia 1 ieri sera, il sequel del film di Simon West The Mechanic del 2011 affronta la tematica del forzato ritorno in scena del sicario Arthur Bishop (Jason Statham). Ritiratosi in Brasile ed in cerca di redenzione, il carattere interpretato dal mercenario di Stallone avrà a che fare con una sua vecchia conoscenza degli anni dell’addestramento.
Ingaggiato da Riah Crain (Sam Hazeldine) per liberarsi della concorrenza, il protagonista sarà richiamato in azione dal rapimento di Giulia (Jessica Alba), donna dapprima motivata ad incastrarlo e in seguito divenuta sua partner a fronte di una condivisione di sentimenti ed esperienze. Abile ad agire sotto copertura, Bishop riuscirà – come da richieste del suo aguzzino – a sbarazzarsi di Krill (Femi Elufowoju Jr.) e Cook (Toby Eddington) infiltrandosi nelle fortezze inespugnabili della prigione e di un attico in cima ad un grattacielo, mettendo in scena falsi incidenti per nulla riconducibili al mandante interpretato da Hazeldine. Intento a colpire il protagonista a causa di una precedentemente dichiarata invidia, Crain dovrà misurarsi non soltanto con la furia distruttiva del suo “concorrente” ma anche con l’arguzia di quest’ultimo nello studio e nella preparazione degli agguati, particolarità che gli si rivolterà contro anche grazie alla collaborazione dell’ultimo bersaglio interpretato da Tommy Lee Jones. Sullo sfondo della pellicola il valore dato all’appartenenza e quello assegnato ai sentimenti, riflessi quasi in circolo relativamente all’azione nell’ottica del legame con i bimbi cambogiani e gli orfani in generale, prima e del sentimento amoroso tra i due caratteri centrali della storia, dopo. Uscito in sala il 24 Novembre del 2016, Mechanic: Resurrection di Dennis Gansel mette in risalto la caparbietà e la tenacia del protagonista nel perseguire i propri obiettivi, strutturandosi sulla sua potenza di fuoco e sulla sua arguzia di pianificazione nel contesto di una scena che avrebbe volentieri lasciato per sempre alle spalle.