Serie televisiva statunitense creata da Joss e Jed Whedon per la ABC insieme a Maurissa Tanchaeroen, il prodotto basato sull’agenzia fittizia di cui si fa gran parlare nei fumetti Marvel spicca per l’ambientazione futuristica a suon di tecnologie e per la continuità della narrazione con i film e le altre serie dell’MCU[2], di cui gli episodi rappresentano dei veri e propri crossover. Dedita al mantenimento della pace, l’organizzazione della Strategic Homeland Intervertion, Enforcement and Logistic Division è solita adoperarsi nello scioglimento di intrecci e misteri del tutto inusuali, come la presenza di persone dotate di particolari “doni” da tutelare e proteggere.
Aperto dall’episodio Pilot scritto e diretto da Joss Whedon, il serial televisivo ha debuttato il 24 Settembre del 2013 negli States e il successivo 4 Marzo in Italia su FOX e – per le prime due stagioni – anche sulle reti rai, configurando la tempistica degli avvenimenti nel lasso temporale seguente agli avvenimenti di New York[3] e investigando sulle potenze sovrannaturali disperse sul Pianeta. Regista della pellicola da cui prende spunto la serie, Joss Whedon cominciò a lavorare alla serie dopo il successo del film, confermando il ritorno di Clark Gregg nei panni dell’agente Phil Coulson quale incaricato dal suo capo per seguire “la caccia ai supereroi”, guidando la squadra composta dagli agenti operativi Grant Ward (Brett Dalton) e Melinda May (Ming-Na Wen) e dagli scienziati Filtz (Ian De Caestecker) e Simmons (Elizabeth Henstridge), a cui si aggiungerà anche l’hacker Skye (Chloe Bennet). A prender parte al prodotto di casa Marvel, anche alcuni dei volti più noti del rispettivo universo, tra cui Samuel L. Jackson nei panni dell’allora direttore dell’agenzia e Stan Lee di cui – come accade anche in altre pellicole targate Marvel – sono presenti diversi cameo. Caratterizzate dal progressivo affiatamento del gruppo, le prime sei stagioni, attualmente presenti anche su Netflix, mettono in luce la correlazione tra l’action dell’aitante personaggio interpretato da Dalton, il carattere silenzioso, spregiudicato e risolutivo della donna interpretata dalla Wen e, oltre allo spirito didattico del duo FlitzSimmons, anche l’addestramento della risorsa portata sullo schermo dalla Bennett, il tutto accanto alla portata di un lavoro incessante tra strada e laboratorio, come affrescato già a partire dalla stagione 2013-2014 in cui il carattere reinterpretato da Gregg dovrà affrontare l’inevitabile crollo della sua organizzazione. Caduto a causa di divergenze interne sorte dopo aver combattuto con Ian Quinn (David Conrad), Raina (Ruth Negga) e contro un’inaspettato nemico, lo S.H.I.E.L.D. è ridotto in frantumi, motivo per cui sarà proprio Nick Fury ad affidare la ricostruzione al suo talentuoso agente, accadimento centrale nella storia narrata in Beginnig of the end, episodio conclusivo della prima stagione che, diretto da David Straiton, vanta una sceneggiatura estremante coinvolgente scritta dai principali showrunner della serie, suscitando un’elevata suspense per la successiva release di qualche mese più tardi[4]. In ultima analisi, il soggetto principale dell’intera stagione potrebbe essere definito lungo i punti cardine dell’interesse costante di Coulson verso Skye, dell’azione fantascientifica, del rigore analitico degli avvenimenti, della compattezza e delle contraddizioni sullo sfondo dello scontro contro l’HYDRA.
[1] cfr 18ª edizione dei Critics’ Choice Movie Awards del 10/01/13
3ª edizione dei Critics’ Choice Television Awards del 10/06/13
[2] Marvel Cinematic Universe
[3] trattati nella pellicola The Avengers del 2012
[4] Seconda stagione diffusa dal 23/09/14 al 15/05/15 negli USA da ABC Television e in Italia dal 15/10/14 al 29/05/15 su FOX