Andato in onda sulle reti Mediaset nella prima serata di ieri, il concerto –spettacolo dedicato a Lucio Dalla ha raccolto la partecipazione di un cast invidiabile e multigenerazionale, composto da brillanti musicisti ma non solo, riuniti al Teatro romano di Verona per la celebrazione del settantacinquesimo anno dalla nascita del cantautore bolognese e “salutarlo” attraverso l’esecuzione di alcuni brani appartenenti alla sua discografia. Condotta da Ron e Michelle Hunziker, la serata si inserisce all’interno del panorama estivo di fine Agosto anticipando la prossima stagione autunnale.
Tanti gli ospiti saliti sul palco ad omaggiare la memoria dell’artista richiamandone le tematiche su cui risultano costruite le sue canzoni e lo studio sulla ritmica, il tutto all’insegna di una magica notte (cit.) di ricordi. Protagonisti anche di duetti virtuali costruiti sull’interazione passato/presente, gli ospiti hanno regalato al pubblico momenti coinvolgenti e di contatto con la musica dell’artista scomparso da circa sei anni, rivelandosi messaggeri dell’emozione trascritta nei brani in scaletta. Conservando ognuno un ricordo diverso di Lucio Dalla, gli amici (cit.) intervenuti ne hanno fornito il ritratto della personalità eclettica e trasgressiva, finendo per definirlo – in sostanza – come un messaggero di intensità e delicatezza attraverso “una voce pazzesca capace di cose incredibili” (cit. Annalisa). Rivoluzionario e provocatore, “Lucio Dalla ha lasciato un’eredità incommensurabile” (cit. Gaetano Caccamo) e “un patrimonio che ci rende ricchi” (cit. Luca Carboni). Diversi gli aneddoti svelati sia sul palco che in video dalle testimonianze di Gino Paoli e Roberto Vecchioni, tra gli altri, a fronte della descrizione di “una personalità avanti anni luce” (cit. Ornella Vanoni). Tra le canzoni proposte nella lunga notte di Verona La sera dei Miracoli, Balla Balla Ballerino, Canzone, 4 Marzo 1943 e tante altre, rispecchiando la trasversalità dell’autore attraverso l’interpretazione di Emma Marrone, Giusy Ferreri e Gigi D’Alessio e Ron 4 Marzo 1943. A rivendicare la costruzione della sua carriera grazie all’intervento di Dalla, Gaetano Curreri,sul palcoscenico con Anna e Marco al fianco di Noemi e con L’ultima Luna insieme a Rosalino Cellammare alias Ron, racconta dei quindici anni di piano al suo fianco prima di intraprendere il percorso Stadio. Uomo delle stelle e totalmente fuori dagli schemi, “Lucio Dalla era solito immergersi completamente nei suoi testi” (cit. Federico Zampaglione), come nel brano Com’è profondo il mare, pezzo visionario eseguito dal frontman dei Tiromancino, il quale ne ricorda la modernità, sottolineata anche da Paola Turci, la quale ha sempre ritenuto i consigli datigli dal “comunicatore in musica” “troppo avanti per essere seguiti”(cit.). Un anticipatore dei tempi, quindi, ricordato per il suo carattere rivoluzionario da Massimo Ranieri, esibitosi in duo con Ron in Vita e ne L’anno che verrà, brani entrambi caratterizzanti della carriera di Lucio Dalla, omaggiato dall’amico Luca Carboni attraverso una sentita esecuzione della canzone autobiografica Quale allegria, in cui viene affrontato il tema familiare nel contesto affettivo della madre Iole. Autore del brano Attenti al lupo, Ron manifesta il suo profondo rispetto accanto ad un legame significativo con il Maestro, omaggiato anche – come accaduto anche a Sanremo 2018 – con un duetto da brividi al fianco di Alice in Almeno Pensami. Brano inedito dall’incredibile intensità riproposto durante l’evento, la canzone dal tema evasivo di Lucio Dalla, portata da Ron all’ultima edizione del Festival di Sanremo, si è aggiudicata il Premio della Critica Mia Martini sul palco dell’Ariston. Fan di Lucio Dalla, Noemi sale sul palco con una versione particolareggiata di Domani, brano del musicista emiliano inserito dalla cantante romana nel suo ultimo album. Una manifestazione intensa sorretta dall’interpretazione di brani parte della tradizione musicale italiana, a specificare – in un certo senso – il contatto tra sogno e realtà, tematica impersonata da Annalisa nell’esecuzione de Le rondini, brano toccante inserito anche a colonna sonora del saluto a Davide Astori presso lo Stadio Dall’Ara di Bologna.