Salito ieri sera sul palcoscenico allestito al Village di Città Sant’Angelo per la terza edizione del LiveFestival, il cantautore spagnolo ha accompagnato i presenti lungo un viaggio fatto di sensazioni, memorie e gusto, il tutto in chiave musicale pop. Prima tappa del tour estivo in Europa del musicista classe 1991, quella di Città Sant’Angelo si arricchisce di colore nel contatto con sapori e atmosfere iberiche, rigorosamente accompagnate dalla chitarra – acustica od elettrica – padroneggiata da Soler, il quale ha sfoggiato anche una vena prettamente rock interpretando un brano della relativa tradizione a suon di riff scatenati.
Una vena artistica travolgente, quella dell’ex giudice di X-factor, indirizzata al coinvolgimento del pubblico, parte integrante dello show con cui l’indiscusso talento della musica acustica instaura da subito un rapporto mettendosi a disposizione e interagendovi a livello dialogico. Tra i brani portati in scena Yo contigo, tú conmigo, Cuando vulveras, Puebla, Bonita e tanti altri, fino ad arrivare alle immancabili La cintura, El mismo sol, Agosto, Esperandote, La libertad e Sofia. Significativa anche la dedica ad uno dei cantautori più celebri della tradizione italiana, Domenico Modugno, omaggiato in occasione del 25° anniversario dalla sua scomparsa con l’esecuzione al piano in chiave pop spagnoleggiante di Volare, a testimonianza del legame di Alvaro Soler con il compianto musicista pugliese e con la nostra penisola, fulcro di arte e di musica. Scomparso proprio il 6 Agosto del 1994, il cantautore di Polignano a Mare non manca di destare – per mezzo della voce altrui – emozioni e cordoglio lungo tutta Italia ma non solo, questo in virtù di una indimenticabile voce moderna e contemporanea di altri tempi, orgoglio della nostra cultura e parte indelebile della musica internazionale. Strutturata lungo un ricco viaggio musicale tra brani autoriali e spruzzi di tributo, l’esibizione di Alvaro Soler si è rivelata un intenso momento di condivisione e festa, volta a scatenare le emozioni e le “gambe” degli spettatori.