Introduzione:
Questo smagliante e assai poco convenzionale adattamento di Baz Luhrmann della più classica delle storie d’amore, Giulietta e Romeo di William Shakespeare, è davvero straordinario. Leonardo Di Caprio e Claire Danes interpretano i giovani e sfortunati amanti le cui vicissitudini, però, sono state catapultate dal passato ai più attuali sobborghi di Verona Beach. In realtà siamo a Los Angeles che sembra un Far West, tra western e musical post hippie e protopunk; è una miscela di generi colorita e composita che rende questa proiezione qualcosa di straordinariamente coinvolgente. Una toccante interpretazione della tragedia romantica più famosa al mondo che rende questa nuova versione di Romeo e Giulietta un film indimenticabile. Sullo sfondo del Sycamore Grove Theatre si svolgono i momenti più duri di questa “folle” versione del mito di Romeo e Giulietta. É una rielaborazione folle, esagerata, colorata, violenta, punk e totalmente fuori da ogni schema compositivo.
Questa rielaborazione in chiave postmoderna della celebre tragedia Romeo e Giulietta del poeta inglese vede la sua prima produzione nel 1996. Fu nominato agli Academy Awards dello stesso anno e si tratta del 10° adattamento sullo schermo della più famosa tragedia romantica di William Shakespeare.
Le vicende ricalcano quasi interamente, ambientate in epoca moderna, quelle della celebre tragedia shakespeariana di cui sono ripresi fedelmente i testi. Le famiglie rivali (i Montecchi e i Capuleti) sono rappresentate come potenti imperi d’affari in guerra tra loro, le spade sono state sostituite dalle pistole.
Recensione:
Il film si apre con un incontro presso una stazione di servizio di alcuni appartenenti alla famiglia dei Montecchi, tra cui c’è il giovane Benvolio, cugino di Romeo, e alcuni della dinastia Capuleti. La situazione sembra degenerare in una lotta a suon di pistole e Benvolio, arrivato dopo sulla scena, cerca di separare i due clan perchè stufo della guerra generata dall’ostilità dei capifamiglia. La frase che segna la scena è quella pronunciata da Benvolio che dice: “basta, voglio mettere pace” ma quando arriva Tebaldo, altro appartenente ai Capuleti, si scatena la rissa armata e vengono sparati alcuni colpi fino a quando arriva la polizia con gli elicotteri e sia Tebaldo che Benvolio sono costretti ad arrendersi e a gettare le armi. Romeo si trova tutto solo, vagante per la spiaggia, a pensare ai suoi problemi di amore per Rosalina. In quel momento lo raggiunge Benvolio che, preoccupato per il suo malessere, cerca di tirarlo su ma Romeo è troppo triste per “l’assenza della donna che ama” e si sente ingabbiato e frustato come se stesse in prigione. In questa prima scena si è visto come l’odio tra le due famiglie sia degenerato in una battaglia armata e come Romeo, isolato dalla scena, versi lacrime per il sentimento che prova. I protagonisti della scena sono Tebaldo, cugino di Giulietta, Benvolio e Romeo.
La scena successiva si svolge nella casa dei Capuleti, dove si sta organizzando un party per la sera stessa, e vediamo Giulietta che, seppur a malincuore, per volontà della madre, accetta di ricambiare il giovane Paride, il quale la vorrebbe in sposa. In questa scena si nota come ci si debba sottomettere a certi compromessi pur di seguire la volontà dei genitori. Dopo alcuni istanti l’inquadratura passa sui Montecchi che si stanno preparando alla festa; arriva anche Mercuzio, amico di famiglia, che, avvicinatosi a Romeo, chiede quale sia il suo dolore; infatti, Romeo sembra ancora molto triste e molto turbato dal suo sentimento, sente di avere un’anima di piombo e che il peso dell’amore lo schiaccia a terra; poco dopo Mercuzio, Benvolio, Romeo e gli altri dei Montecchi si recano alla festa in casa Capuleti e quando Tebaldo li riconosce vorrebbe scatenare una rissa ma il capofamiglia dei Capuleti, padre di Giulietta, glielo impedisce dicendo: “tutti sono liberi di venire a divertirsi a casa mia”. Quando Romeo va in bagno intravede gli occhi di Giulietta attraverso l’aquario che separava il bagno degli uomini da quello delle donne; i due si guardano intensamente e appena usciti in sala si incontrano e vanno in ascensore dove si baciano dolcemente ma quando scoprono di essere i figli legittimi dei due acerrimi nemici, iniziano a sorgere i problemi e decidono di non dare peso alla rivalità tra i loro genitori. Questa scena vede come l’amore intenso di due giovani possa scaturire dall’odio reciproco delle famiglie. Mercuzio e gli altri dei Montecchi lasciano la festa ma Romeo è immerso nei suoi pensieri e decide di scendere dall’auto e scavalcare le mura per tornare da Giulietta che, affacciata al balcone, guardando il cielo si dispera e dice:”o Romeo, Romeo… perchè sei tu Romeo?”…frase significativa che riflette la disperazione di Giulietta che, ormai innamorata di Romeo, vorrebbe trovare una spiegazione al “fatal” destino che l’attende. Quando Romeo le si avvicina e la bacia nuovamente i due si disperano per la storia che appare impossibile ma è proprio quel bacio, quell’attimo di passione, che sembra soffocare i problemi e da la forza ai due di seguire il proprio cuore. I due si promettono eterno amore e Romeo dice a Giulietta di recarsi il giorno seguente in Chiesa da Frate Lorenzo dove la farà sua sposa. Così Giulietta, dicendo ai suoi di voler fare una confessione, riesce ad andare dall’amato Romeo e i due si uniscono in matrimonio; questa scena vede il trionfo dell’amore nella tragedia Shakespeariana. Nonostante tutto, questo amore sarà molto contrastato e dovrà lottare contro molte avversità fino ad arrivare alla morte di entrambi.
La scena seguente vede i Montecchi che si trovano in spiaggia a ridere e scherzare. All’improvviso arriva Tebaldo, con i Capuleti, per sfidare Romeo. Tebaldo sentiva come un’affronto l’intrusione alla festa della serata precedente e Romeo cerca di calmarlo dicendogli: “caro Tebaldo, non immagini quanto io ti voglia bene”. Tebaldo non vuole reprimere la sua ira e prende la pistola; allora, Mercuzio, nel tentativo di difendere l’amico rimane ferito per mano di un coltello e muore. Romeo vuole vendicare l’amico, insegue Tebaldo e lo uccide. Quando la polizia arriva sulla scena del crimine bandisce Romeo dalla città e lo condanna all’esilio presso Mantova.
La scena che segue vede Romeo che, prima di partire si reca dalla sua sposa per consolarla e spiegarle la situazione; i due passano la notte insieme e la mattina seguente Romeo è costretto ad andarsene dalla città, anche se non vorrebbe. Intanto Giulietta è promessa in sposa a Paride e quando la madre le comunica che le nozze sono fissate per il giovedì successivo, la ragazza entra in crisi e cerca una soluzione alla volontà del padre; si reca in Chiesa dove incontra Frate Lorenzo che le consiglia di bere una pozione creata da lui dal veleno delle piante; questa pozione le procurerà una morte apparente in modo che Paride, credendola morta, non possa sposarla e si rassegni; Frate Lorenzo si incarica di comunicare il da farsi a Romeo, tramite una lettera. Malauguratamente, la lettera non viene letta dal giovane, rifugiatosi in roulotte, presso Mantova; Romeo viene informato che la sua sposa è morta veramente e decide di partire per recarsi alla sua tomba. Quando Romeo sopraggiunge a Verona acquista un veleno per uccidersi vicino al corpo di Giulietta; si reca sulla tomba dell’amata e, dopo un ultimo bacio, beve il veleno; intanto Giulietta si risveglia e, quando vede Romeo che stava morendo perchè non credeva che lei fosse ancora viva, decide di uccidersi anche lei vicino al corpo del suo unico amore per seguirlo nell’aldilà; allora prende la pistola di Romeo e si spara in testa, morendo abbracciata al corpo del suo amato che si era tolto la vita per lei. In questa scena si nota come l’amore innocente dei due giovani, non potendo essere vissuto serenamente, porti i due alla decisione estrema della morte, vista come unica soluzione all’impedimento di vivere la loro storia alla “luce del sole”. Quando la famiglia dei Montecchi e quella dei Capuleti si ritrovano davanti ai corpi dei due rispettivi figli vengono punite per aver portato a questo triste epilogo, la morte di due giovani innamorati.
Commento:
Da questa rielaborazione del dramma di Shakespeare è possibile ricavare alcune considerazioni riguardanti la struttura della scena, la scenografia, i dialoghi e l’audio che accompagna gli avvenimenti. La qualità dell’immagine e del video risulta ottima e conferisce alla scena quella peculiarità espressiva degna della rappresentazione del capolavoro shakespeariano. Infatti la scenografia è di tipo teatrale realizzata, però, in luoghi cinematografici e mondani. Infatti lo spettacolo cinematografico arriva anche ad avere due dimensioni nella stessa scena. É il caso, ad esempio, della festa dei Capuleti, dove all’interno della casa le strutture risultano teatrali come se si svolgessero su un palcoscenico, mentre all’esterno, fuori della casa c’è quella dimensione mondana della vita che vede Romeo e i suoi amici in libertà di espressione. Inoltre, la qualità video è ben realizzata con colori nitidi e brillanti, contrastati tra loro in un modo ottimale. Per avere un’immagine di qualità superiore viene rispettato il formato video originale; passando alla dimensione acustica, si nota un audio strepitoso grazie ad un lavoro perfetto e rigoroso sull’equalizzazione, effettuato per ottenere un suono compatto e poderoso, nitido e pulito, potente e allo stesso tempo lieve. Si tratta di un suono che permette di entrare in questa “folle e normale” storia dei due innamorati con anima e corpo, cuore e mente. É una storia d’amore che va oltre l’amore stesso: musica e versi in rima si fondono, come azione e sentimenti. L’amore cammina in parallelo con la morte, a cui arriveranno i protagonisti. La morte è vista come l’unica soluzione per dare sfogo all’amore, unico rimedio per “vivere” la storia d’amore senza frustrazioni altrui.