La compagnia teatrale La Tana dell’arte porta in scena“Gastone”, la commedia musicale e teatrale di Ettore Petrolini dal 27 marzo al 1 aprile al Teatro San Genesio. Quella di Sandro Felice Leo, direttore artistico della compagnia, è stata una scelta coraggiosa. Portare un testo come Gastone non è da tutti, ma la Tana dell’arte, riadattando il testo originale e rendendolo ancora più attuale, fa centro. Rappresentato per la prima volta nel 1924 a Bologna, lo spettacolo è diviso in due atti e racconta delle vicende di Lucia e della sua nuova passione per il varietà e lo spettacolo. Attorno a questo personaggio, portato in scena da Valentina Ciaffaglione, brava come attrice e come cantante, ruotano la sorella Teresa, a cui una convincete Barbara Mecucci presta il volto e Zìo Vincenzo, interpretato da un bravo Paolo Bianchi, il quale non è propenso a sostenere le due nipoti in questo nuovo progetto. Dietro le scelte di Lucia c’è Gastone,affascinante e carismatico attore che decide di fare della ragazza la protagonista di uno spettacolo musicale. Decisioni disapprovate non solo dallo zio ma ancheda Alfredo, interpretato da un bravo Federico Sozio, pretendente di Lucia, allontanato dalla donna a causa del suo modesto mestiere di stampatore.
Un primo atto portato in scena con un ritmo incalzante fin dalle prime battute. Il secondo atto si svolge all’interno della pensione della marchesa Violetta (Fabiana Pagani) in cui Gastone aveva portato Lucia, ingannandola con false speranze, sul suo futuro di attrice di varietà. Molti sono i personaggi che si avvicendano in questa seconda parte dello spettacolo: Beatrice Duval, la cameriera Natalina, l’impresario Pompa, la stiratrice, la sarta, il parrucchiere Floro. Per interpretare questi personaggi Sandro Felice Leo sceglie sette bravissimi attori tra cui spicca particolarmente l’umorismo di Simone Milli nel ruolo del parrucchiere, Valentina Genovesi nel ruolo di Bice Duval ma ben calati nella parte anche lo stesso Sandro Felice Leo nel ruolo dell’impresario, Jessica Dobici, Valeria Forlini, Gabriella Cervelli e Massimo Urbini.
Colui che sostiene l’intero lavoro è uno straordinario Gastone, personaggio centrale della commedia che, promettendo a Gemma lo stesso futuro precedentemente promesso a Lucia, si configura come fulcro dell’intero spettacolo, da cui scaturiscono tutti gli eventi, in realtà collegati alle due promesse: le discussioni di Lucia e Teresa con lo zio Vincenzo, le liti con Alfredo, le vicende della pensione, le false promesse ingannevoli, fino ad arrivare al furto di un braccialetto ai danni di Beatrice, ritrovato dal commissario di polizia nella vestaglia dello stesso Gastone.
Una commedia divertente, costruita attorno a quattordici personaggi, recitata in un tono scherzoso ed esilarante. Belli i costumi di scena che catalizzano l’attenzione sul personaggio rendendo tutto ancora più verosimile. Un merito particolare va dato all’attore protagonista, Luca Pennacchioni, che si cala perfettamente nei panni dell’artista cinico. Nonostante ci sia qualche variazione rispetto all’originale di Ettore Petrolini, basti pensare ai quattro brani scritti appositamente per lo spettacolo da Carmine Caprera, gli attori sono riusciti a far divertire il pubblico e ad interpretare i personaggi in modo singolare, anche grazie ad una scenografia resa ottimale dall’illuminazione ben predisposta sull’ampio palcoscenico del teatro San Genesio.