Grande successo di ascolti per l’evento Rai dedicato al Capodanno, in diretta su Rai 1 dalla rinomata Città dei Sassi per un veglione televisivo altamente travolgente. Capitale Europea della Cultura 2019, la location lucana si presta perfettamente all’accoglienza della macchina organizzativa del grande evento targato Rai 1 e dei personaggi saliti sul palcoscenico allestito in Piazza Vittorio Veneto, culla delle emozioni garantite sin dall’apertura in grande stile della serata condotta da Amadeus e arricchita dagli imprevedibili interventi di Sergio Friscia e dagli sguardi territoriali attraverso gli occhi di Samanta Togni.
Una cinque ore in musica costruita ad hoc intorno al pop ospitando numerosi artisti del panorama musicale italiano e non solo, nonché preziosi medley. Ad esibirsi durante la notte lucana grandi nomi della musica contemporanea e vecchie glorie in una rassegna finalizzata a sottolineare l’importanza dell’arte e della cultura nel Nostro Paese. Diviso in due parti, lo spettacolo in scena a Matera ha dato spazio alla musica in tutte le sue forme, partendo da uno sguardo sulla contemporaneità fino ad arrivare ai momenti più caldi con il riepilogo delle origini di particolari forme di entertainment musicale come quello della disco – music, celebrata attraverso lo stile delle Chic con Le Freak (Freak out) e tanto altro. Un vero e proprio viaggio in musica, quello proposto in Piazza Vittorio Veneto, durante cui è stato possibile assistere ad un trascorso dagli anni ’50 fino ai giorni nostri, passando per i ’60 e i ’70, epoche musicali riunite anche nella proposta di Red Canzian nel racconto live delle fasi della sua maturazione artistica, partendo dagli anni della radio e passando per il fascino subito dai Beatles fino ad arrivare all’affermazione con i Pooh e all’attuale percorso solista. Tra i brani riproposti dal cantautore trevigiano Uomini Soli, Dammi solo un minuto, Pensiero, Chi fermerà la musica ed Ognuno ha il suo racconto dopo un omaggio poli strumentale a Little Richard con Tutti frutti e al gruppo inglese del beat con She loves you. Profumi di vacanza e di estate pervenuti attraverso l’esibizione di Edoardo Vianello, il quale ha stupito la folla attraverso gli sgambettamenti di Abbronzatissima e I Watussi. Tra gli altri musicisti in rassegna sul palco anche Donatella Rettore, Ivana Spagna, Massimo Ranieri, Gianni Togni, Fausto Leali e Alan Sorrenti, a rievocare brani e sonorità ormai parte della cultura italiana. Protagoniste di un momento estremamente delicato, Malika Ayane e il duo composto da Emanuela Rei e Giorgia Boni hanno portato sul palco tanta sensualità e tutta la loro duttilità vocale interpretando, la prima, alcuni successi della sua discografia e le seconde il tema della serie TV di Rai Gulp Maggie & Bianca Fashion Friends. Spazio anche alle formazioni musicali salentine e locali, nonché alle incursioni musicali prettamente romanesche e stilizzate de L’Orchestraccia, artefice – in un certo senso – dell’assegnazione di un’identità comunitaria a livello dialettico con Tanto pe’ cantà. Diversi anche i contributi in veste cover finalizzati a celebrare anche la storia di quella che è diventata una tradizione prestigiosa, omaggiata dalle performance di Massimo Di Cataldo, Michele Zarrillo e Lisa sui brani Gianna di Rino Gaetano, Amore per te di Mango, Diavolo in me di Zucchero, Chissà chi sei di Lucio Battisti e Tanti Auguri di Raffaella Carrà, fino ad arrivare al coinvolgimento della platea sui momenti performativi latino – americani dei Los Locos. Tonalità liriche e operistiche toccate dall’esibizione de Il Volo, protagonista di un sentito omaggio a Domenico Modugno con Nel blu dipinto di blu (Volare) in virtù di un momento di contatto con la storia della musica mondiale, suggestione internazionale, questa, sottolineata anche dall’interpretazione danzata delle scintillanti musiche di Freddie Mercury e dei Queen sull’impostazione coreografica diretta da Fabrizio Mainini presumibilmente nell’ottica del successo della recente pellicola Bohemian Rhapsody di Bryan Singer.