Arriva – dopo la premiere del 16 Luglio 2020 in Germania – oggi anche in Italia, mirando sicuramente a stuzzicare l’interesse internazionale attraverso un colore molteplice di riflessi tematici, da quello principale del ballo a quelli della famiglia e dell’incontro tra culture differenti e apparentemente molto lontane tra loro, finendo per presentare una storia che, in forza di un finale aperto almeno in apparenza, avrà probabilmente ulteriori e successivi sviluppi sul grande schermo.
Diretta da Stefan Westerwelle e interpretata da Alexandra Pfeifer nel ruolo di Katya e Yalany Marschner in quello di Marlon, la pellicola Into the beat – il tuo cuore balla affronta una vicenda di crescita e maturazione, sviluppatasi dal desiderio di provare nuove emozioni e, ponendo essenzialmente a confronto quello strutturato e accademico del classico e quello espressivo della danza moderna e da strada, trovare il proprio stile. È quello che accade alla giovane protagonista che, trovatasi nel mondo degli street dancers dopo esser stata coinvolta da Feli (Ina Geraldine Guy) e dal suo fascino ammaliante, incontrerà un posto in cui essere se stessi, un rifugio incondizionato e senza regole, l’unico modo – secondo l’occhio proposto dal regista nel lungometraggio – per sentirsi vivi e finalmente liberi di esprimersi. Da sempre talentuosa ballerina di danza classica che aveva seguito le orme paterne del famoso ballerino interpretato da Trystan Pütter, la ragazza riveste un ruolo chiave che sembrerebbe incitare i giovani ad essere ciò che si vuole, senza il timore o la paura di sbagliare o ferire qualcuno perché – stando a quanto dimostra il film nell’epilogo – il malincuore avrebbe durata breve se sostituito dalla gioia e dalla felicità del raggiungimento di un obiettivo, tematica qui supportata dal riflesso romantico dell’amore condiviso.