Uscito in sala il 22 Settembre 1988, il secondo lungometraggio della serie cinematografica italiana sulle arti marziali affronta il trasferimento al college di Anthony Scott (Kim Rossi Stuart), tornato in Florida e festeggiato dai nonni con una macchina nuova e fiammante, successivamente dispersa a causa dell’intervento di un gruppo di teppisti locali.
Finito nel mirino dei Tigers, il giovane carattere interpretato dall’attore romano dovrà vedersela con il leader Dick Anderson (Christopher Alan) e con lo storico fondatore Mark Sanders (Ted Prior), entrambi intenzionati a rivendicare l’onore della banda e pronti a raccogliere la sfida di un combattimento di karate.Messo in allarme dalla slealtà di Dick e dei suoi nonché dall’arrivo di Sanders in città dopo aver primeggiato nella sfida contro il carattere interpretato da Alan, l’allievo di Kimura (Ken Watanabe) dovrà far affidamento sulla sua preparazione e sui consigli del Maestro, venuto da Oriente per prepararlo e supportarlo nel contesto della disputa contro il temibile avversario, affidandosi – ancora una volta – al colpo del drago. Diretto da Fabrizio De Angelis, il film pone –questa volta – di fronte ad Anthony una doppia sfida, quella con i Tigers e quella con se stesso a fronte della dimenticanza dei valori di combattente/guerriero, ritrovati, però, grazie alle pratiche di meditazione.Sullo sfondo del secondo capitolo della serie ideata da Larry Ludman/Fabrizio De Angelis si conferma la tenacia del protagonista nell’opporsi alla prepotenza, tematica, questa, inserita accanto ad una certa saggezza di fondo nel recupero della propria individualità mentale ed agonistica.