Secondo atto dell’avventura extra-reale del principe Akeem (Eddie Murphy), la commedia di Craig Brewer è sbarcato oggi su Prime Video, confermando la stessa formula del fortunato prequel Il principe cerca moglie. A tre decenni dal primo viaggio in America per seguire l’amata Lisa (Shari Headley), il protagonista non sembrerebbe essere riuscito a dare un erede di sesso maschile al regno di Zamunda, mancanza, questa, che, in occasione della dipartita (cit,) del padre e una volta divenuto re, inizia a gravare sulle sue spalle, se non fosse per la scoperta, grazie alla visione di uno stralunato sciamano, dell’esistenza di un figlio, illegittimo ma comunque del suo sangue reale, rivelazione confermatagli poi dal suo “tirapiedi” Semmi (Arsenio Hall).
Tornati in grande stile per questa nuova avventura, Murphy e Hall si presentano in grande stile per il ritorno negli States alla ricerca, questa volta, di quel ragazzo cresciuto senza un padre e inconsapevole del suo destino. A ripetersi sarà lo stesso meccanismo tematico che aveva investito trent’anni prima il carattere interpretato da Eddie Murphy, portando Lavelle (Jermaine Fowler) ad uscire dagli schemi e, invece che asserire ad un matrimonio combinato, innamorarsi della parrucchiera reale Mirembe (Nomzamo Mbatha). Sullo sfondo della trama del lungometraggio Coming 2 America è evidente la ricerca e il bisogno di un rapporto sincero e condiviso, elemento che, allegramente e scherzosamente trattato, ha comunque radici profonde relative all’incontro culturale e sociale, proprio come era accaduto ad Akim e Lisa. Sfondo della scena, infatti, è nuovamente il Queens, location che, fulcro del “peccato” risolutivo di Akim e terra del predestinato e di sua madre Mary Junson (Leslie Jones), si aggiunge alla dislocazione africana del regno zamundiano come elementi resi con una fotografia e una scenografia deliziose specie ad inizio film, in una storia che, comunque, ci porterà fino al risveglio della natura intraprendente ed innovativa del protagonista che non potrà far altro che, inaspettatamente ma neanche troppo, sconvolgere le tradizione.