In concomitanza con l’uscita del film Diazdi Daniele Vicariè andato in onda su Rai 3 nella seconda serata del 15 aprile, il documentario che racconta le vicende intercorse in occasione della manifestazione contro il G8 di Genova di luglio 2001, realizzato dalla Fandango nel 2011, in occasione del decennio trascorso dopo gli avvenimenti. Si parte dal resoconto di chi ha vissuto in prima persona le vicende, fino ad arrivare ai nuovi ideali costruiti da quella esperienza, passando per un commento digitale, realizzato grazie ad immagini e testi sullo schermo. A testimoniare l’orrore registrato dal 19 al 21 luglio 2001 Lena e Niels, provenienti da Amburgo, Chabi, proveniente da Saragoza, Mina da Parigi, il londinese Dan, Michael di Nizza e Muli da Berlino.
Nel racconto di questi protagonisti emerge la storia di Muli, il quale sceglie di tornare a Genova per portare testimonianza delle violenze subite e del suo percorso post-trauma. Questa scelta parte dalla volontà di trasformare il trauma subito in un’occasione di riscatto morale. Attraverso la sua esperienza matura un nuovo orizzonte politico e riacquista la voglia di confrontarsi e di stare insieme con gli altri.
Grazie alle testimonianze di questi sette ragazzi e ai filmati raccolti, il regista Carlo A. Bachschmidt è riuscito a riproporre gli avvenimenti di quella drammatica guerriglia, in cui le forze dell’ordine hanno utilizzato una brutalità selvaggia per fermare i manifestanti, creando un forte trauma nel loro intimo. La rassegna di immagini documenta gli avvicendamenti di una esperienza inaudita per tutti i manifestanti, tra cui spicca il racconto dei compagni che hanno deciso di testimoniare su quelle agghiaccianti giornate.
Il docu-film, attraverso immagini, racconti e filmati ci riporta sia al blitz avvenuto nella scuola Diaz di Genova, in cui i manifestanti avevano trovato rifugio prima di essere pestati brutalmente dalla polizia, sia nella caserma di Bolzaneto, in cui le violenze e le torture sui partecipanti arrestati furono indicibili. I ragazzi, i quali inizialmente erano stati accusati di mentire riguardo gli avvenimenti, attualmente hanno ritrovato l’impegno politico e sociale affinché le torture di Genova non si ripetano mai più.Lo stesso documentario ha il fine di informare gli spettatori e di far luce sugli avvenimenti, spesso accantonati dalle istituzioni, per evitare altre catastrofi del genere, di cui abbiamo notizia nel corso del documentario con delle slide proiettate sullo schermo, come quella in cui si annuncia il numero dei feriti durante le risse con la polizia e quella in cui spicca il nome di Carlo Giuliani, simpatizzante del movimento no-global, colpito con un colpo di arma da fuoco allo zigomo sinistro dal carabiniere Mario Placanica nella giornata del 20 luglio 2001.
Analizzando la struttura narrativa seguita nel corso del docu-film, si evince che il punto di vista delle vicende e dell’analisi dei fatti è unicamente quello dei sette ragazzi ascoltati.
Black Block
Regia: Carlo A. Bachschmidt Intervistati: Ulrich Reichel (Muli), Niels Martensen,
Mina Zapatero, Michael Gieser, Lena Zuhlke,
Daniel McQuillan, Chabi Nogueras
Produzione: Italia, 2011
Distribuzione italiana: Fandango
Durata: 76 min.
Uscita: 15/09/2011
http://www.cinemafreeonline.com/2012/04/black-block-2011-di-carlo-bachschmidt.html
Regia: Carlo A. Bachschmidt Intervistati: Ulrich Reichel (Muli), Niels Martensen,
Mina Zapatero, Michael Gieser, Lena Zuhlke,
Daniel McQuillan, Chabi Nogueras
Produzione: Italia, 2011
Distribuzione italiana: Fandango
Durata: 76 min.
Uscita: 15/09/2011
http://www.cinemafreeonline.com/2012/04/black-block-2011-di-carlo-bachschmidt.html