HUNGARIAN RHAPSODY……………….Queen live in Budapest in sala il 5 Febbraio

//HUNGARIAN RHAPSODY……………….Queen live in Budapest in sala il 5 Febbraio

HUNGARIAN RHAPSODY……………….Queen live in Budapest in sala il 5 Febbraio


Evento unico quello che ieri sera ha dato spazio alla proiezione del film documentario di tipo musicale sul primo concerto dei Queen oltre la cortina di ferro. Si tratta di quello in Ungheria, tenutosi presso il Nepstadium di Budapest il 27 luglio 1986, l’ultimo a cui Freddie Mercury prese parte prima della morte. Stroncato dall’Aids nel novembre del 1991, l’eclettico cantante – leader del gruppo, di cui nel film viene riproposta una carrellata di immagini relative ai suoi rapporti con i fans, ha lasciato un ricordo indelebile nella musica rock, grazie alla sua particolare voce, densa di aggressività e allo stesso tempo fluidità, nonché leggerezza di trasmissione. Una trasmissione di emozioni, appunto, come è stato possibile evincere dallo stesso docu-film, in cui l’immenso palcoscenico dello stadio ungherese, è diventato veicolo di interazione tra i musicisti e gli 80000 fans presenti. Un concerto che ha fatto epoca, essendo stato anche il primo che una band occidentale ha tenuto oltre il confine, parte fondamentale del Magic Tourdella regina sia per la storia che per la valenza spettacolare elevata, garantita anche dagli ottimi impianti e dalle illuminazioni psichedeliche volte a catturare il pubblico, una sorta di omaggio nato da un prodotto  rimasterizzato in alta definizione e portato sul grande schermo cinematografico. Costituisce un capitolo importante dell’enciclopedia musicale del rock anni ’70-’80 la storia del gruppo dei Queen, di cui Freddie Mercury si è fatto portavoce e protagonista di brani indimenticabili, tra cui I want to break free, We will rock you, Under Pressure o We are the champions, riportati in quasi due ore di visione insieme a tanti altri. 
Brian May





John Deacon












Roger Taylor








Documentario di tipo musicale, in quanto, sebbene sia concentrato sull’evento centrale del concerto,  il focus si sposta anche su episodi della routine quotidiana degli altri elementi del gruppo, a partire da Brian May, di cui vengono ripercorsi anche i momenti pre – esibizione. É stato il chitarrista della band britannica e primo collaboratore di Freddie, suo compagno di studi al college, durante i quali è nato il progetto Queen. Sguardo anche su John Deacon, bassista del gruppo, di cui si nota una spiccata versatilità e agilità nel marcare la struttura dei pezzi, ritmati dalle percussioni di Roger Taylor, elemento maggiormente incisivo, probabilmente, del sound hard rock costituito. Accanto alla voce principale di Freddie, esibitosi anche in esecuzioni al piano, i tre personaggi sopra citati, hanno decantato la melodia dei pezzi arrichendola, in funzione di coristi. Una raccolta di minuti inediti quella che ha indagato sulla routine quotidiana della vita di questi grandi musicisti, come il focus sulla corsa di go-kar di Taylor o della conversazione con una bimba di Deacon. Compito fondamentale del leader del gruppo è sempre stato quello di preoccuparsi di allestire un bello spettacolo e assicurasi che la band regina offrisse l’intrattenimento di una certa consistenza, attraverso un aspetto regale e maestoso alla base, costituito da fascino e bellezza seducente (cit. Greg Brooks e Simon Lupton, Freddie Mercury parole e pensieri, Arnoldo Mondadori editore, 2008, Milano).
















Significativo l’intento documentaristico – celebrativo del film, volto a render memoria alla storica band e a questo concerto epocale, procedendo con un po’ di essenzialità, condizione, però, necessaria per mettere la musica e i suoni della band al centro, al fine di toccare il cuore degli spettatori, facendo risaltare la capacità emozionale di una delle voci più belle della storia, quella di Freddie Mercury, leggenda della musica che non lascerà mai i nostri cuori.
Montaggio lineare ed esplicativo, bilanciamento audio degno di nota e filo narrativo coinvolgente sono le caratteristiche che rendono il prodotto un pezzo importante dell’incontro tra cinema e musica, importante per la collezione degli amanti del genere o dei fans della band dei Queen, destinata a rimanere nella storia forever.
By | 2013-02-06T22:08:00+01:00 Febbraio 6th, 2013|Cultura|0 Comments

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