Arrivato nelle sale cinematografiche italiane il 29 Agosto 2003, il lungometraggio di Ang Lee si struttura intorno alla tematica della mutazione genetica e della sperimentazione scientifica. Da tempo sullo studio degli effetti dei raggi gamma su uomo e animali, lo scienziato Bruce Banner (Eric Bana) sarà costretto ad interfacciarsi con il suo alter ego, frutto di un esperimento del padre naturale, intento a superare i limiti imposti dalla natura sullo studio dell’essere umano.
Fingendosi guardiano di notte, David Banner (Nick Nolte) sembrerebbe essere tornato per allertare il figlio sugli effetti del DNA “speciale” in circolo nel suo corpo con conseguente alterazione genetica dovuta all’azione delle nanomacchine. Subendo tempestivamente al sopraggiungere della rabbia una crescita esponenziale della sua fisicità e della sua forza, il protagonista del lungometraggio andrà incontro alla messa a rischio della sua incolumità in quanto braccato dall’esercito guidato dal generale Ross (Sam Elliott), intento a salvaguardare la popolazione degli Stati Uniti. Unico antidoto alla furia del distruttivo macigno umano rappresentato da Betty Ross (Jennifer Connelly),scienziata collega di laboratorio del carattere interpretato da Bana dagli atteggiamenti cauti ed amabili, a far presa sul subconscio del ragazzo nascosto nel Gigante Verde, costretto ad una resa dei conti con i ricordi e con le ferite del suo passato. Allestendo un racconto carico – specie nel finale – di luminescenti effetti speciali grafici, il regista sembra mirare a colpire l’immaginario dello spettatore e portarlo in una realtà parallela, messa qui in contrapposizione ad una sfera quotidiana terrena.