Avvalorato da un successo senza tempo, Home alone è diventato ormai parte della tradizione cinematografica mondiale distinguendosi come vero e proprio cult di questo periodo. Classico moderno del Natale, infatti, la pellicola scritta da John Hughes e diretta da Chris Columbus si struttura lungo la profondità del tema familiare e i colori tipici del periodo festoso di fine anno. Uscito negli States a Novembre del 1990, il prodotto cinematografico in oggetto conferma ancora – come dimostrano gli annuali passaggi su piccolo e grande schermo – il carattere magnetico dell’ingegnosità e delle bizzarre azioni del protagonista.
Rimasto solo in casa, il giovane ribelle Kevin (Macaulay Culkin) dovrà vedersela con Harry (Joe Pesci) e Marv (Daniel Stern), due furfanti intenzionati ad approfittare dell’assenza delle famiglie del quartiere e svaligiare le rispettive ville. Ambientata a Chicago e nel periodo natalizio, la pellicola di Columbus mette in risalto il carattere ribelle del protagonista, diversificandone la narrazione ponendolo prima sul piano punitivo e dopo su quello risolutivo. Saranno, infatti, lo spirito di iniziativa e l’atteggiamento impetuoso del ragazzino di otto anni a permettergli di fronteggiare i due improbabili ladruncoli a fronte di un racconto spiccatamente romanzato e altamente coinvolgente. Sullo sfondo del film il rapporto di amicizia del protagonista con il solitario Marley (Roberts Blossom), suo vicino venutogli in aiuto nel momento forse più problematico della sua misurazione con i malfattori. Interpretato dal compianto Blossom, il carattere del dirimpettaio dei McCallister funge in modo efficace descrizione dei pregiudizi sbagliati e delle false apparenze. Centrale nella seconda parte del lungometraggio natalizio la descrizione dell’amore di Kate (Catherine O’Hara) per il figlio, motivo fondante della disperata ricerca di un modo per tornare a Chicago ed abbracciare il piccolo di casa. Partita con il marito e i figli maggiori per trascorrere la notte della vigilia di Natale a Parigi, la donna sarà protagonista di scali internazionali tra la Francia e la Pennsylvania fino a trovare un passaggio in auto a bordo del bizzarro furgone country della polka. Alla base del film la magia racchiusa nel Natale quale momento da vivere con i propri cari e rallegrarsi della condivisione reciproca, tanto da sconfiggere le barriere e prendere slancio dall’amore della famiglia.