Interpretato da un brillante Will Smith nei panni di un’inusuale consulente, il lungometraggio di Andy Tennant risulta costruito su possibile disagio e ansia da prestazione concernenti i rapporti di coppia, superati grazie ai consigli del protagonista sull’azione di presa di consapevolezza delle proprie capacità. Abile conoscitore dell’universo femminile, il carattere interpretato dall’attore statunitense rivela una propensione alla costruzione di occasioni per i suoi clienti permettendogli di credere in se stessi.
Fautore di un’idea razionale sull’amore, Alex Hitchens (Will Smith) diffonderebbe la sua concezione che tutto sia concepito secondo uno schema di tre appuntamenti per arrivare al magico momento del primo bacio. Questo fino a quando non sarà lui stesso ad essere stregato da Sara Melas (Eva Mendes) rimanendo in balia della passione e del sentimento verso la donna, situazione, questa, in riferimento alla quale le sue tecniche – seppur costruite a regola d’arte – sembrano non funzionare. Alla base della commedia una coesistenza di insegnamento e apprendimento, risvolti tematici del caso del commercialista Alex Brennaman (Kevin James), il quale, segretamente innamorato di Allegra Cole (Amber Valletta), riuscirà ad avere le sue occasioni di successo grazie alle lezioni di Hitch ricambiando – seppur inconsciamente – lo stimolo a fare qualcosa. Uscito in sala l’11 Marzo del 2005, Hitch – lui sì che capisce le donne rivela un’anima romantica nella costruzione degli intenti dello speciale consulente newyorkese in virtù di una sua presunta esperienza pregressa, portandolo, però, a rendersi conto – a sue spese – dell’impossibilità di decifrare pienamente le donne con le relative aspirazioni e il tessuto dell’amore.