Andata in scena al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, la 76ª edizione dei Golden Globes si è conclusa – come di consueto – con un grande evento dedicato all’assegnazione degli ambiti riconoscimenti da parte dalla Hollywood Foreign Press a produttori, registi, attori e musicisti. Presentata dal duo Sandra Oh – Andy Samberg e trasmessa in diretta dalla rete statunitense NBC, la serata di consegna delle statuette del Golden Globe per Cinema e Serie TV è stata inserita anche nella programmazione del canale satellitare Sky Atlantic durante la nottata tra il 6 e il 7 gennaio 2019.
Premiato per miglior attore in un film drammatico (Best Performance by an Actor in a Motion Picture – Drama), Rami Malek ha dedicato il riconoscimento al leggendario Freddie Mercury, sua fonte d’ispirazione primaria per l’interpretazione di Bohemian Rhapsody di Bryan Singer, lungometraggio avvalorato, inoltre, dalla conquista della statuetta per miglior film della sezione Drama (Best Motion Picture – Drama). Un omaggio sentito e illuminante (cit. Rami Malek), quello insito nella pellicola, ad una grande band che ha fatto la storia e ad un uomo che ha mutato il modo di fare spettacolo, particolarità rese ancor più significative dallo schieramento di Brian May e Roger Taylor dei Queen tra i produttori del film. Decretato miglior film commedia (Best Motion Picture – Musical or Comedy), Green Book di Peter Farrelly si è aggiudicato anche il riconoscimento per la migliore sceneggiatura (Best Screenplay – Motion Picture) e quello a Mahershala Ali per miglior attore non protagonista (Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Motion Picture). Golden Globe per la miglior colonna sonora assegnato, invece, a Justin Hurwitz per First Man, mentre a vincere il premio per la miglior canzone originale è Lady Gaga per il pezzo “Shallow” di A star is born di Bradley Cooper. Due le statuette andate ad Alfonso Cuaron per ROMA, miglior film straniero (Best Foreign Language Film) valsogli anche il riconoscimento per miglior regista (Best Director – Motion Picture). Questi e tanti altri i premi ritirati dalle star della settima arte durante la notte losangelina, tra cui anche quello per miglior attore e per miglior attrice in un film commedia o musicale, ritirati da Christian Bale per Vice e da Olivia Colman per La favorita, mentre a Glenn Close e a Regina King sono andate rispettivamente le statuette per miglior attrice in un film drammatico per The wife e per miglior attrice non protagonista per Se la strada potesse parlare. Avvalorati dalla conquista del riconoscimento per miglior film di animazione (Best Animated Film), gli attori e il team tecnico di Spiderman: Un nuovo universo si rivelano entusiasti del lavoro compiuto sulla storia e sulla trasposizione cinematografica in chiave animata del personaggio di casa Marvel.