Ad oggi nella top ten del popolare aggregatore di contenuti streaming, il film novità di Owen Trevor prende dichiaratamente spunto dalla storia di Karate Kid del 1984, concentrandosi sulla vita di un ragazzo alle prese con una nuova vita e una nuova città, attraverso cui il regista mette in luce l’importanza dei rapporti familiari, richiamando, in particolar modo, quello tra il protagonista e il padre attraverso non pochi flashback.
Giovane promessa dei kart, Jack Hooper (William Lodder) avrà l’occasione di dimostrare il proprio valore e soprattutto di render orgogliosa una madre che, dopo aver deciso di cambiare città, dovrà ricostruirsi una vita con il figlio adolescente. Deciso a diventare un asso della guida e trovato il favore di un alquanto burbero coach, il ragazzo potrà contare, inoltre, sul supporto del suo nuovo gruppo di amici nell’inseguire l’ambizione di diventare un asso della pista. Mettendo in relazione l’atteggiamento avvenente del protagonista e l’esperienza dell’ex pilota inizialmente restio all’idea di aprirsi Patrick (Richard Roxburgh), la pellicola riporta alla mente il rapporto instauratosi tra Daniel e il Maestro Myaghi del film di John G. Avildsen, servendoci, immediatamente, – anche attraverso i dialoghi – il primo riferimento su un piatto d’argento. Altro importante valore posto nel punto clou della narrazione quello dell’importanza della famiglia e dei velati insegnamenti paterni, orizzonti tematici, questi, colti appieno dal protagonista ed interpretati attraverso la storia di plausibili legami relazionali, particolarità, questa, che rende – a grandi linee – il lungometraggio tendenzialmente motoristico in oggetto un buon modo per trascorrere del tempo facendo riferimento alle cose davvero importanti della vita, quali la famiglia e la presa di consapevolezza o identificazione di ciò che si vuole essere.