FRANCO FRANCHI – 27 anni fa ci lasciava la maschera di Palermo

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FRANCO FRANCHI – 27 anni fa ci lasciava la maschera di Palermo

Un talento indiscusso, quello di Francesco Benenato, capace di regalare un sorriso e destare sorpresa attraverso una mimica strepitosa ed un’interpretazione facciale folgorante, particolarità, questa, mediante le quali avrebbe, senza dubbio, condotto tutto il suo lavoro di artista, comico, attore e anche di padre. Come dichiarato infatti dal figlio Massimo, il caratterista siciliano è riuscito a lasciare un ricordo indelebile tanto da riviverne la presenza in ogni pensiero e gesto, prendendo la realtà con una certa simpatia ma affrontandola con la consueta serietà. Proprio questo, in estrema sintesi, il carattere del compianto Benenato, tanto giocoso sul set quanto serioso nel privato, molto legato alle proprie origini e fiero nel mettere in scena alcuni degli atteggiamenti della sua città.

Nato come artista di strada, Franco Franchi era solito esibirsi come saltimbanco, musicista, equilibrista, cantante e comico, questo fino allo sviluppo definitivo del suo personaggio attorno all’arte dell’improvvisazione, sua principale dote maturata dalla scuola della strada. Punto focale della sua evoluzione comica, l’incontro con Ciccio Ingrassia avvenne in occasione di uno dei suoi spettacoli in piazza, a seguito del quale i due parteciparono ad uno spettacolo a coppie in quel di Castelvetrano, dando poi il via ad  un sodalizio durato quarant’anni. Primo film interpretato dalla coppia, Appuntamento ad Ischia racconta la storia del cantante Mimmo Rotunno (Domenico Modugno), il quale, prossimo a contrarre matrimonio con la perfida Mercedes (Linda Christian), si scontrerà con la furbizia e il carattere ribelle della piccola Letizia (Maria Letizia Gazzoni), l’astuta figlioletta che, non contenta dei piani della fidanzata del padre, rifugerà le sue speranze in Mirella (Antonella Lualdi). Dirottando la tournée del padre da Cortina ad Ischia, la giovanissima protagonista tenterà di combinare l’incontro tra la sua nuova amica e il padre al fine di far scoccare quella scintilla ed assecondare i due a liberarsi dei rispettivi partner, una perfida donna intenzionata a rinchiuderla in collegio e un distratto direttore d’orchestra troppo pieno di sé. A prender parte al film, come precedentemente accennato, anche la coppia di comici Franco e Ciccio, interpreti di due marinai dispersi in un’isola abbandonata vicino Ischia, isolati dalla terraferma a causa del mare, catturato con una superba fotografia nella sua immensità. Nel cast anche Mina, a definire l’impianto scenico attorno a dei riferimenti musicali italiani di spicco, allestendo il lungometraggio sulla base di alcune delle voci più prelibate della musica italiana ma anche di cinema e teatro. A far da contorno alla narrazione delle due scene interpretate dal duo, la superbia interpretativa a livello di impostazione dialettica e soprattutto mimica, quasi a specificare un’accuratezza tendenzialmente macchiettistica dell’attore scomparso nel 1992.

By | 2020-04-29T17:16:07+02:00 Dicembre 9th, 2019|Cinema, News, Speciali|0 Comments

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