Fra i più importanti artisti della scena musicale italiana, il musicista romano è una delle personalità più influenti del panorama cantautorale nazionale, fonte di ispirazione per molti e – come dichiara lo stesso Vasco Rossi – “Grande Maestro” della musica italiana[1]. Legati da una profonda amicizia e da una grande stima, i due cantautori danno maestranza di un forte rispetto musicale, tanto da richiamare l’uno i successi dell’altro.
Presumibilmente intenzionati a porsi un vicendevole omaggio, sia Francesco De Gregori che Vasco Rossi avrebbero proposto ognuno una versione reinterpretata di un brano dell’altro, il primo incidendo Vita spericolata[2]in uno dei suoi lavori e il secondo attraverso un restyling dello storico brano Generale[3] da parte del rocker emiliano, emozionato e sorpreso – come si nota nel momento catturato durante lo show e diffuso a mezzo social – dalla presenza di De Gregori tra i presenti al suo 20° concerto alla stadio Olimpico di Roma[4]. Concettualmente strutturata sull’incontro tra una pacata aritmia rock e la vena prettamente melodica di un testo potente, la canzone emblema del primo Vasco viene restituita da Gregori in una versione che, resa un tantino più intraprendente dal lato ritmico introduttivo[5], è totalmente in sintonia con l’originale di un artista che stava affacciandosi allora sullo spettacolo italiano. D’altra parte, invece, la reinterpretazione di due anni più tardi del pezzo “degregoriano” da parte del Komandante intende impiantarsi sulle fondamenta di un testo ugualmente significativo lungo – come evidente anche nel relativo live di San Siro del 2003 – uno spiccato assetto rockeggiante e strumentalmente più marcato assicurato dagli strumenti a fiato alternati ai riff di chitarra e basso. Questi e tanti altri i riferimenti del mondo artistico alla straordinaria produzione del poetico musicista capitolino, “protagonista” di molti successi anche nel Cinema, aggiudicandosi un Sacher d’oro e un David di Donatello per la colonna sonora, rispettivamente, dei film Il muro di gomma di Marco Risi e Flirt di Roberto Russo, un Nastro d’Argento per la miglior canzone originale del film Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese, accanto ad altre partecipazioni anche in Marrakech Express con il brano La leva calcistica della classe 68[6] e in Un boss in salotto con Ti leggo nel pensiero[7]. Artista raffinato e spontaneo che racconta mezzo secolo di storia italiana, De Gregori vanta anche diverse collaborazioni con artisti del calibro di Lucio Dalla[8], assicurandosi un ricco palmare di riconoscimenti e collaborazioni e divenendo un simbolo della musica italiana[9].
[1] cfr Il Messaggero
[2] Pezzo del 1983 presentata da Vasco Rossi in occasione della sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo, inserito da Francesco De Gregori nel disco Il bandito e il campione del 1993
[3] Pezzo di Francesco De Gregori del 1978, reinterpretato da Vasco nel 1995 per la scaletta del tour Rock sotto l’assedio e poi pubblicato nel 2002 all’interno della sua prima raccolta dal titolo Tracks
[4] De Gregori in prima fila tra la platea del pubblico presente al concerto romano dell’11 Luglio 2018
[5] cfr spettakolo.it
[7] cfr cinematographe.it