Alessandro Piva dirige un cast variegato, composto da Francesco Scianna e Valentina Lodovini, tra gli altri, in un noir camorristico che evoca la caduta di un clan del napoletano, ricapitolando così trent’anni di storia, tre decenni sotto i traffici di Marcello Cavani (Francesco Scianna) alias Alendelòn, alla guida del Rione Monterosa. Il ritmo vorace del film accompagna la narrazione, in cui sono inserite a tratti le attitudini familiari del boss, tra la moglie Rosaria (Valentina Lodovini) e i fratelli. Ispirato alla storia del boss della camorra Paolo Di Lauro, il prodotto cinematografico vive di un soggetto tratto dal libro omonimo di Luigi Alberto Cannavale e Giacomo Gensini. Narrazione che procede sotto un’apparente foschia che spinge a riflettere, un prodotto che, pur essendo stato ispirato dalle pagine di un libro, vuole scavare più a fondo inserendo una sorta di mitologia criminale, distaccandosi, dunque, dal genere documentario. Il soggetto del film è completamente incentrato sul protagonista, carattere in trasformazione da ragazzo sognatore ad incubo per chi gli vive accanto, la moglie, da cui sarà, poi, costretto ad allontanarsi a causa degli eventi. Contorno del possente film drammatico è una buona scelta ed incasellamento musicale, musiche cupe e struggenti di Andrea Farri, le quali scandiscono i caratteri dei personaggi tra virtuosismo e dignità, accompagnando la maturazione reversa del protagonista.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA – le anteprime della kermesse cinematografica romana
Diversi i film proiettati in anteprima durante l’appuntamento cinematografico capitolino, tra cui quelli appartenenti alla categoria Cinema d’oggi con 10 prime mondiali. Tra esse la proiezione del lungometraggio italiano in concorso i Milionari di Alessandro Piva, film corale e talvolta impetuoso, appartenente alla tradizione italiana del cinema di genere.