Basato sul fumetto Marvel creato da Stan Lee e Jack Kirby, il lungometraggio di Tim Story, uscito in sala il 16 settembre 2005, presenta un nuovo gruppo di eroi, soggetti ad un progressivo sviluppo sovra-umano e assegnati alla difesa del pianeta. Andati incontro ad un ondata di raggi cosmici nello spazio,gli scienziati Reed Richards (Ioan Gruffudd), Ben Grimm (Michael Chiklis) e i fratelli Susan (Jessica Alba) e Jhonny (Chris Evans) Storm svilupperanno delle inizialmente inconcepite doti di allungamento, invisibilità, fuoco e forza.
Intenzionati a trovare un rimedio all’ambigua situazione, i quattro studiosi sembrano rifugiare la loro speranza nella scienza, volgendo, però, un tenue sguardo anche ad un fine più elevato, diversificando il gruppo per il riflesso dei poteri sulle loro vite. Forte di un atteggiamento intraprendente e sbarazzino, il carattere interpretato da Evans sembrerebbe trovarsi perfettamente a suo agio nei panni de La Torcia Umana, consapevolezza sostanzialmente opposta a quella di Ben, il quale ritiene la conformazione rocciosa de La Cosa piuttosto imbarazzante e causa di emarginazione sociale. A cercare di porre rimedio allo stravolgimento dei codici di DNA, il dottor Richards elabora un macchinario da laboratorio ma sarà portato ad interfacciarsi con la necessità di una protezione oltremisura al Pianeta, motivo per il quale sarà portato a guidare i suoi contro Victor Von Doom (Julian McNahon) e le sue manie ossessive di grandezza. Sullo sfondo del film una leggera materia relazionale dai tratti ironici nella condivisione degli spazi e delle esperienze da parte dei quattro, tematica, questa, posta accanto al sottofondo sentimentale dell’incontro o – per dirla tutta – del ritrovamento tra Reed e Sue.