Andata in onda su Rai 1 nella serata di sabato 12 Maggio, la finalissima della 63ª edizione del concorso musicale europeo ha decretato un ottimo piazzamento per la Nostra Nazione, rappresentata dai vincitori del Festival della Canzone Italiana Ermal Meta e Fabrizio Moro. Tenutasi a Lisbona, a fronte della vittoria portoghese dello scorso anno con Sobral, si è svolta presso l’Altice Arena, ambita sede di numerosi concerti ed eventi importanti, come l’MTV Europe Music Awards del 2005.
Ispirata al nostro Festival di Sanremo, la manifestazione musicale eurovisiva pone le sue basi nella ricerca di un modello condiviso da tutti i paesi d’Europa, operazione perseguita attraverso il linguaggio universale della musica. A calcare il palcoscenico dell’arena nella serata finale del concorso musicisti di 26 paesi, tra cui l’Austria, l’Albania, Cipro, l’Ungheria e l’Italia. Commentata da Federico Russo e Serena Rossi, la serata si conferma un ottimo punto di incontro con le altre tradizioni e di scambio culturale, finalità, questa, particolarmente in luce nell’esibizione della Danimarca con Rasmussen, il quale si presenta davanti al pubblico dell’Arena con uno show dall’atmosfera lugubre e tenebrosa. A salire sul palco con una ricercata musica balcanica la Serbia, anticipando il rock ‘n roll seducente dell’Ungheria e l’esuberanza dei Paesi Bassi con Waylon, il quale segna una svolta epocale nell’Eurovision grazie ad un costume trasgressivo. Tra le altre esibizioni scintillanti quella della Moldavia, artefice di uno spettacolo visivo sdoppiato e musica allettante a fronte dello studio coreografico insito. Passando dall’anima punk della Finlandia alla performance sensuale di Cipro, si arriva all’esibizione dei rappresentanti del Nostro Paese, saliti sul palco con una versione più incisiva di Non mi avete fatto niente, aggiudicandosi un ottimo quinto posto. Punti di forza dell’esibizione di Meta e Moro il tema della canzone, sostanzialmente una sorta di denuncia all’ostilità, accanto alla particolare distinzione musicale su più livelli, quello meramente narrativo caratterizzato da toni gravi e quello specificatamente oppositivo caratterizzato da una tonalità più acuta. A vincere l’Eurovision Song Contest 2018 l’Israele, paese salito sul palcoscenico con una canzone di reazione interpretata da Netta, abile a rendere il momento esecutivo un qualcosa di divertente e coinvolgente anche a livello scenografico attraverso l’uso di una particolare consolle.