In scena fino a domani al Teatro In Portico di Roma, il recital di e con Stefano Dragone torna a Roma dopo oltre 150 repliche confermando una larga partecipazione di pubblico e un successo personale dell’autore – interprete. Costruito in una sorta di one –man show, È vero affronta le tematiche personali e intime dell’artista, raccontate con leggerezza ed efficacia, partendo da toni comici e allegri nell’ottica di condivisione e divertimento.
Uno spettacolo suggestivo, quello a cui dà voce l’attore romano, il quale si rivela cantore e interprete di emozioni e sentimenti nell’affrontare svariati temi, tra cui la famiglia, l’amicizia e persino il senso della vita. Caratterizzato da gag tanto coinvolgenti quanto profonde, il prodotto teatrale di Dragone spicca per il linguaggio diretto e pulito, affascinando gli spettatori con versi ricercati. Toccanti gli omaggi inseriti nel tessuto teatrale del recital, a partire dal ricordo dei nonni fino ad arrivare al delicato argomento della povertà, suscitando una profonda riflessione sul rapportarsi con il prossimo e con il passato. Spazio anche ad altri argomenti intensi, quali l’amore e la condanna alla violenza sulle donne,unitamente a responsabilità e poesia, tutti affrontati con maestria recitativa e trasformismo scenico. A sorreggere il tutto le tonalità coinvolgenti bilanciate tra linguaggio aulico e poetico accanto alla caratterizzante parlata romanesca, a sancire l’orgoglio delle origini nella città eterna e la volontà di omaggiare la capitale.