Elevato tasso di adrenalina e sforamento dei limiti di velocità per la pellicola sul mondo delle corse automobilistiche, scritta e interpretata da Sylvester Stallone nei panni di Joe Tanto, ex pilota ormai ritiratosi a vita tranquilla. Aprendosi sulle difficoltà e sul calo di concentrazione di Jimmy Bly (Kip Pardue), la sceneggiatura trae sviluppo dalla disputa tra la prima guida Nextel e il suo rivale Beau Brandenburg (Til Schweiger) per il titolo mondiale di Formula Cart.
Richiamato ai box dal team manager Carl Henry (Burt Reynolds) per fornire supporto all’esplosione del talento del campione in erba, il saggio carattere di Joe Tanto dovrà aiutare il giovane a ritrovare sé stesso e crescere, motivandolo e portandolo alla conquista del titolo iridato. Turbato dalle pressioni degli sponsor e del fratello Demille (Robert Sean Leonard), la giovane promessa della Formula Cart riuscirà a maturare – come da previsione del mentore richiamato all’azione – una sempre maggior consapevolezza di sé. Un action – movie costruito sui temi di tensione e rivalità propri del mondo agonistico, intervallati all’esplicazione del fattore umano in via di sviluppo nei piloti rivali secondo l’insegnamento (cit.) dell’ex unitamente allo sguardo sulla competizione serrata tra i caratteri interpretati da Pardue e Schweiger, rivali in pista e – anche se solo per un “attimo” – nel legame con Sophia (Estrella Warren). Arricchito dall’apparizione di diversi protagonisti del mondo delle corse, tra cui Montoya, Villeneuve e Alesi, il film si arricchirebbe, presumibilmente, della natura di omaggio al mondo dell’automobilismo, tendenza avvalorata anche da molteplici menzioni verbali nel tessuto cinematografico.