Uscito nel febbraio del 2016 per la regia di Tim Miller, il lungometraggio in onda questa sera su Italia 1 si incentra sulla storia del più cinico eroe di casa Marvel, alter ego di Wade Wilson (Ryan Reynolds), sottoposto ad un trattamento genetico-mutante top secret da Francis (Ed Skrein). Irriconoscibile in volto e infuriato per gli esiti dell’esperimento, il mercenario chiacchierone – come lo chiamano a causa di una parlantina loquace – tenterà di rimettere insieme i pezzi più importanti del suo passato, primo tra tutti la relazione con Vanessa (Morena Baccarin).
Per far questo dovrà far affidamento sull’aiuto del suo amico Weasel (T. J. Miller) e degli X – men Colosso (Andre Tricoteux) e Testata Mutante Negasonica (Brianna Hildebrand), fino a scontrarsi con il suo “distruttore” e la sua partner interpretata dall’atleta di arti marziali Gina Carano. A contraddistinguere l’improbabile supereroe l’atteggiamento sfacciato e scorretto accanto ad una natura autoironica, rappresentando, in un certo senso, il confine tra il machismo dei supereroi tipico della produzione cinematografica Marvel e il cinema comico. Risultato dell’operazione un prodotto a tratti spiazzante che brilla nelle interpretazioni del protagonista in particolare divertendo negli interscambi letterari e nella caratterizzazione dei personaggi. Accolto positivamente dalla critica soprattutto grazie alla recitazione di Ryan Reynolds nei panni di un nerd in tuta rossa, il prodotto, avvalorato da diversi riconoscimenti, tra cui la vittoria di 2 MTV Awards per miglior performance comica e miglior combattimento nel 2016, 2 candidature ai Golden Globes nel 2017, sovverte, apparentemente, i dogmi della produzione cinematografica sui supereroi. Alla base del lungometraggio molteplici riferimenti narrativi, tra cui quelli dei film Io vi troverò interpretati da Liam Neeson, citazioni affini a rendere il prodotto più colloquiale e definirne l’apparente struttura di sostegno da parte di altre produzioni nell’impatto sugli spettatori.